Maltempo e frane sulla Statale 38: Stelvio è off-limits per altri cinque giorni

Prseguono senza sosta i lavori per la rimozione del materiale e la messa in sicurezza della strada Statale 38 dopo i due smottamenti di venerdì sera nella zona di Curvalta, località Molina, nel Comune di Valdidentro, con l’evacuazione di 170 persone di E.M.

SMOTTAMENTO Motociclisti fermi sulla Statale 38  e  al cartello sulla chiusura dello SteLvio  (Orlandi)

SMOTTAMENTO Motociclisti fermi sulla Statale 38 e al cartello sulla chiusura dello SteLvio (Orlandi)

Valdidentro (Sondrio), 10 agosto 2015 - Proseguono senza sosta i lavori per la rimozione del materiale e la messa in sicurezza della strada Statale 38 dopo i due smottamenti di venerdì sera nella zona di Curvalta, località Molina, nel Comune di Valdidentro, con l’evacuazione (rientrata il giorno successivo) di 170 persone. Nella giornata di ieri operai dell’Anas, vigili del fuoco e Protezione civile sono stati impegnati con mezzi e uomini nel liberare la strada invasa da sassi e detriti scaricati dal versante a causa di un anomalo «temporale di calore», dopo giorni di caldo. Mentre la Statale 301 del Foscagno, inizialmente chiusa, è stata riaperta il pomeriggio dopo l’evento calamitoso, la Statale 38 che conduce al passo dello Stelvio rimarrà invece ancora interdetta al traffico per i prossimi quattro o cinque giorni. Un tempo necessario alle forze dell’ordine e ai tecnici di effettuare altri sopralluoghi sul versante e ripulire la carreggiata con la messa in sicurezza del tratto.

«Questi lavori porteranno alla riapertura e alla messa in sicurezza della strada prima di Ferragosto», ha spiegato Simona Bordonali l’assessore alla Sicurezza e Protezione civile dei Regione Lombardia che ieri si è recata in Valdidentro per un sopralluogo sull’area e un incontro con il presidente della Provincia di Sondrio Luca Della Bitta, il sindaco di Valdidentro Ezio Trabucchi, il sindaco di Bormio Giuseppe Occhi, il presidente della Comunità montana Alta Valtellina Raffaele Cola, la responsabile del Piano emergenza dell’Alta Valtellina Giovanna Sacchi, il dirigente del compartimento Anas Milano Di Mattia, i vigili del fuoco di Bormio e il tecnico della Regione Lombardia Gregorio Mannucci. «La situazione sarà monitorata dal Comune di Valdidentro – ha detto Bordonali - grazie agli uomini e donne della Protezione civile e dei vigili del fuoco, che saranno costantemente in contatto con la Sala operativa della Regione Lombardia, che si occuperà del monitoraggio dei temporali».

Due le frane cadute tra la corta galleria che si incontra salendo da Bormio verso la strada che raggiunge il passo al confine con la provincia di Bolzano. Le due colate di sassi sono scese a valle e una ha riempito l’alveo del fiume Adda, ricoprendo la pozza di acqua calda naturale, meta di turisti e residenti. Da subito la task force attivatasi per l’emergenza e riunitasi nel Comune di Valdidentro, presieduta dal vice prefetto Salvatore Angieri, ha disposto la pulizia immediata dell’alveo del fiume effettuata già nel pomeriggio di sabato. Ieri i lavori si sono concentrati vicino alla galleria, che è stata liberata. Livigno è raggiungibile normalmente, mentre rimane chiusa la ss 38 che da Bormio sale al passo Stelvio. Il passo è tuttavia raggiungibile dal versante altoatesino e svizzero (Passo Umbrail-IV Cantoniera).