Gli azzurri del nuoto a Livigno per preparare le Olimpiadi: tutti pazzi per Pellegrini e Magnini

La nazionale si sta allenando all'Aquagranda in vista di Rio 2016: atleti soddisfatti dell'accoglienza. L'Apt: "Investiamo nel turismo legato allo sport"

Federica Pellegrini, Filippo Magnini, Gregorio Paltrinieri

Federica Pellegrini, Filippo Magnini, Gregorio Paltrinieri

Livigno, 2 ottobre 2015 -  Le stelle del nuoto italiano si stanno allenando a Livigno in vista delle Olimpiadi di Rio 2016. In una delle sale conferenze dell’Aquagranda, sede del ritiro in quota della nazionale di nuoto azzurra che rimarrà nel Piccolo Tibet fino al 18 ottobre, è stata presentato oggi il ritiro. Un'operazione di marketing per la Valtellina che sancisce, ancora una volta, la lungimiranza di Livigno rispetto a tutte le altre località turistiche della provincia di Sondrio.

Avere Federica Pellegrini, Filippo Magnini e Gregorio Paltrinieri, le tre stelle della nazionale azzurra, oltre a tanti altri atleti emergenti e di ottima prospettiva, è un’operazione turistica di altissimo profilo perché permette a Livigno di veicolare la sua immagine in tutta Italia. "Livigno crede molto nel turismo sportivo e sta schiacciando il pedale dell'acceleratore sui ritiro degli atleti che cercano la prepaparazione in altura - dichiara Luca Moretti, presidente di Apt -. La nostra quota, 1816 metri, ci permette di offrire, in estate e in inverno, le condizioni ottimali. Accanto a una struttura importante come Aquagranda Active Yuo, ora stiamo pensando di realizzare la pista di atletica per offrire sempre più servizi a sportivi di ogni specialità". 

Soddisfatto Cesare Butini, direttore tecnico della Federazione italiana nuoto: "Da qui alle Olimpiadi faremo circa 5 raduni in altura perché per noi è fondamentale la quota e a Livigno abbiamo incontrato le migliori condizioni. La piscina di 25 metri è funzionale alla nostra preparazione e ci è stata riservata nelle migliori condizioni che potevamo desiderare. Abbiamo portato un gruppo eterogeneo, con atleti veterani come il capitano Magnini a cui si affiancano altri molto giovani, anche classe 1997, ma già vincitori di diversi titoli a livello giovanile".

Il capitano della nazionale è Filippo Magnini: "Per noi atleti il fatto di essere in raduno è un'occasione per allenarsi ma anche per fare gruppo. Passiamo la maggior parte del nostro tempo lontani da casa e trovare posti dove stare bene dal punto di vista sportivo, ma anche alimentare, del comfort del riposo e della possibilità di ritagliarsi dei momenti di conviviali è fondamentale. Qui a Livigno abbiamo trovato tutto questo. Il lavoro che stiamo svolgendo in vista di Rio 2016 è partito da qui e spero possa dare frutti molto positivi. Quando ero giovane ed ero in squadra guardavo al mio capitano, Massimiliano Rosolino, come ad un esempio e cercavo di fare tutto quello che faceva lui sapendo di non sbagliare. Ora mi auguro che i ragazzi più giovani possano trovare in me lo stesso riferimento"

"L'impegno mio e quello di tutta la squadra è al massimo - ha aggiunto Federica Pellegrini -. Ci stiamo preparando con scrupolo, anche se le Olimpiadi sono ancora lontane, il mio obiettivo non è quello della vittoria a tutti i costi, ma di fare un buon risultato e di tirare fuori tutto quello che ho perché il nuoto è la mia passione e nuotare è la cosa che amo più fare al mondo. Portabandiera per l'Italia? Ho dato la mia disponibilità, la decisione ora spetta al Coni".

Durante la presentazione del ritiro  è intervenuta  la squadra di basket in carrozzina Briantea84 di Cantù, che ha svolto una settimana di raduno a Livigno. Cinque giocatori del team sono già qualificati per le Paralimpiadi di Rio 2016 con le rispettive nazionali e il capitano, Ian Sagan, ha scambiato con Filippo Magnini i gagliardetti.