Il 25 Aprile in Valtellina rilancia la battaglia per l'autonomia della provincia

Le celebrazioni del 70° anniversario della Liberazione si sono concluse a Bormio con i discorsi delle autorità

Il corteo (National Press)

Il corteo (National Press)

Bormio, 25 aprile 2015 - La commemorazione del 70° anniversario della Liberazione dopo aver toccato i Comuni di Grosio, Grosotto e Sondalo si è conclusa a  Bormio.

Le celebrazioni del  25 Aprile in Valtellina hanno unito in modo forte le comunità, gli Alpini, gli ex partigiani, le autorità provinciali e le Forze dell’ordine attorno al concetto univoco del sacrificio per la libertà conquistata, a quello di dignità di un popolo - rappresentativo di svariati ideali politici e civili - nei confronti del bene comune.

Dopo la messa celebrata dal parroco don Giuseppe Negri, durante la quale la ‘staffetta’ Rachele Brenna ‘Itala’ di Sondrio ha letto la preghiera del ribelle di Teresio Olivelli, in piazza Cavour sotto quel Kuerc forte simbolo di identità, si sono succeduti i discorsi delle autorità. Il sindaco Giuseppe Occhi ha fatto gli onori di casa raggiungendo il palco davanti al gonfalone della Provincia. "La forza che ci viene tramandata la dobbiamo impiegare nella nostra battaglia per l’autonomia" è uno dei passaggi più significati del discorso di Luca Della Bitta, presidente della Provincia di Sondrio