Un nuovo Statuto per i lavoratori: al via le assemblee sul territorio

La Cgil: "Ci rivolgiamo a un vasto mondo, comprese le partite Iva"

Giocondo Cerri, alla guida della Cgil di Sondrio (National Press)

Giocondo Cerri, alla guida della Cgil di Sondrio (National Press)

Sondrio, 6 febbraio 2015 - Anche in provincia sono già partite e si concluderanno il prossimo 19 marzo le assemblee Cgil di consultazione straordinaria, per presentare il progetto di legge di iniziativa popolare. Al centro degli incontri sul territorio provinciale ci sarà una Carta dei diritti universali del lavoro, ovvero un nuovo Statuto (nuovo perché si misura col cambiamento nel mondo del lavoro, che vede disuguaglianze, discriminazioni ecc.) delle lavoratrici e dei lavoratori, una raccolta di norme destinate a tutti gli occupati, subordinati e autonomi.

L’obiettivo dell’iniziativa è ambizioso: far diventare la Carta una legge d’iniziativa popolare, per ridare dignità a tutti i lavoratori. Il nuovo Statuto vuole innovare gli strumenti contrattuali, preservando i diritti fondamentali che devono essere riconosciuti ed estesi a tutti, senza distinzione, indipendentemente dalla tipologia lavorativa o contrattuale, perché inderogabili e universali. Diritti che vanno dal compenso equo e proporzionato alla libertà di espressione, dal diritto alla sicurezza, al riposo, ma anche alle pari opportunità e alla formazione permanente, un aggiornamento costante di saperi e competenze.

«Ci rivolgiamo - spiegano Elena Lattuada segretario regionale Cgil, Giocondo Cerri, segretario provinciale e Guglielmo Zamboni, Cgil- a un variegato mondo, a tutti quelli con voucher, partite iva ecc». Lavoratori «atipici» (ma in aumento esponenzialmente) che «sono inviati a partecipare alle assemblee, dando il loro prezioso contributo alla discussione e diventando, così, parte attiva della proposta della Cgil». Quest’ultima sarà poi votata dai soli iscritti Cgil. Se passerà nelle assemblee, partirà la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare.

di CAMILLA MARTINA