Trasformare l’area della Colmen in oasi naturale? 1.500 firme per dire "sì"

Le firme sono state consegnate ieri dalla Lav - Lega antivivisezione - al presidente della Provincia di Sondrio Luca Della Bitta di CAMILLA MARTINA

La consegna delle firme della Lav in Provincia

La consegna delle firme della Lav in Provincia

Sondrio, 10 febbraio 2015 - Sono 1.500 le firme consegnate ieri dalla Lav, Lega antivivisezione, al presidente della Provincia di Sondrio Luca Della Bitta. Serviranno, almeno nelle intenzioni delle militanti e dei tanti che hanno sposato la causa, a trasformare l’area della Colmen di Dazio in oasi naturale protetta, con istituzione di un osservatorio faunistico al suo interno. Tutto per salvaguardare la natura e, nello specifico, la popolazione di cervi che al suo interno, prolifera.

«La vicenda - spiega Stefania Sbarra, responsabile di Lav Sondrio, affiancata dalle militanti Katia Lippi, Katya Grandi e dall’avvocato Chiara Scarì - affonda le radici nel 2013, anno in cui la Colmen è stata oggetto di un tentativo della Provincia di assecondare le velleità dei cacciatori che volevano uccidere 50 cervi (dei 250 cervi censiti i loco), ritenuti dannosi per i terreni e pericolosi per la sicurezza stradale. Solo scuse: nel primo caso si parlava di appena 4000 euro di danni, mentre per ovviare al problema degli incidenti, bastava mettere in campo una serie di iniziative, tutte peraltro incruente».

In quel periodo, la Lav aveva diffidato la Provincia dal procedere e aveva posto in essere anche un disturbo pacifico nei confronti dei cacciatori, ottenendo la salvezza per 25 animali. «Ma nel nuovo Piano faunistico-venatorio l’area, che, al momento, è definita come zrc, zona ripopolamento e cattura (ma, nonostante tutto, oggetto di bracconaggio), potrebbe essere svincolata da ogni protezione e subire la ripresa della pratica venatoria e delle velleità del 2013». Da qui la decisione di avviare la petizione: sono bastate 4 giornate per raccogliere 1500 consensi. «Attraverso le firme - prosegue Sbarra - i cittadini chiedono una modifica del Pfv 2014 che preveda la definitiva trasformazione della Colmen di Dazio in oasi naturale protetta e l’istituzione, al suo interno, di un osservatorio naturalistico con aree tematiche dedicate alla peculiarità e preziosità del sito».

«Visti i 1500 pareri raccolti, avevamo chiesto un incontro in Provincia alla presenza della stampa - spiega Katya Grandi - ma ci è stato negato, così ci siamo fermate fuori dal palazzo, ma, almeno, la nostra insistenza è servita a qualcosa: le firme arriveranno direttamente nelle mani del presidente e non si fermeranno all’ufficio protocollo». Qualsiasi sia l’esito, la Lav continuerà a far sentire la sua voce, anche all’interno della Consulta.