Il quartiere Piastra è stato bersagliato da episodi di microcriminalità: i cittadini chiedono sicurezza
Sondrio, 31 gennaio 2015 - Ieri sera in Consiglio comunale la Lega Nord ha portato all’attenzione la questione della sicurezza in città, in modo particolare nella zona del quartiere Piastra. Nell’interrogazione Maurizio Piasini e Lorenzo Grillo Della Berta hanno chiesto quali azioni voglia intraprendere l’Amministrazione per cercare di prevenire fatti criminali e se sia stata presa in considerazione la possibilità di creare una postazione fissa della polizia locale in modo da rende immediatamente individuabile da parte dei cittadini un servizio di prevenzione.
Chi il quartiere lo vive in prima persona ha le idee chiare su cosa si potrebbe fare per migliorare la vivibilità. Parliamo dell’Associazione volontari per l’ambiente (Ava) presieduta da Mario Cecchini: ogni anno in questo periodo l’Ava manda al sindaco Alcide Molteni una lettera nella quale illustra i problemi del quartiere e proposte concrete per risolverli. Tra queste, quella di installare un sistema di videosorveglianza. «È una battaglia che portiamo avanti ormai da otto anni - spiega Cecchini -. Siamo infatti convinti che le telecamere, ma un sistema “vero” e che funzioni, non certo di facciata, potrebbe innanzitutto essere un deterrente. Non solo: anche a fatto commesso, i filmati del sistema di videosorveglianza possono aiutare a individuare gli autori. Insomma, un duplice beneficio che farebbe sentire più sicuri i cittadini».
La consueta lettera alla Giunta comunale, nella quale l’associazione espone problematiche e suggerisce soluzioni, quest’anno non è ancora stata inviata. «Questione di giorni - afferma il presidente Cecchini - perché vogliamo verificare ogni segnalazione che ci viene fatta prima di esporre il problema al sindaco. Comunque, anche quest’anno punteremo sulla possibilità di installare telecamere». Il presidente dell’Ava commenta poi la proposta della Lega di creare una postazione fissa della polizia locale nel quartiere. «Sicuramente una presenza maggiore delle forze dell’ordine non può che essere positiva - conclude - e qualcosa è già stato fatto. Notiamo che le pattuglie passano più spesso e controllano maggiormente il quartiere. Purtroppo però non basta ancora per rendere più sicura la zona».