Giallo di Grosotto, sì alla perizia psichiatrica per Emanuele Casula

L'esame verrà svolto da uno psichiatra lecchese, che dovrà spiegare se il giovane che avrebbe ucciso la fidanzata Veronica Balsamo fosse o meno capace di intendere e di volere e se attualmente sia da considerare un soggetto pericoloso di Susanna Zambon

Grosotto, il luogo in cui è stata trovata Veronica Balsamo. Indiziato per omicidio Emanuele Casula

Grosotto, il luogo in cui è stata trovata Veronica Balsamo. Indiziato per omicidio Emanuele Casula

Grosio (Sondrio), 30 ottobre 2014 - Emanuele Casula sarà sottoposto a perizia psichiatrica. Lo ha deciso il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sondrio, Carlo Camnasio, che ieri ha sciolto la riserva in merito alla richiesta presentata lunedì dal suo legale, l’avvocato Francesco Romualdi. L’esame verrà svolto il prossimo 18 novembre dallo psichiatra lecchese Giuseppe Giunta, direttore del Centro psicosociale (Cps) di Bellano, nome scelto dallo stesso Gip tra una rosa di periti del Tribunale e «svelato» ieri pomeriggio.

Quattro le domande fondamentali a cui il dottor Giunta cercherà di dare finalmente una risposta. Innanzitutto, nella sua relazione dopo la perizia psichiatrica lo specialista dovrà affermare se Emanuele Casula era in grado di intendere e di volere quel maledetto 23 agosto quando, secondo l’accusa, uccise la sua fidanzata 23enne, Veronica Balsamo, ne occultò il cadavere in fondo ad un piccolo dirupo, si diede alla fuga e massacrò a colpi di cacciavite il giovane chierichetto Gianmario Lucchini che secondo Casula sarebbe stato in grado di testimoniare a suo sfavore avendolo visto salire verso Roncale con la giovane vittima. E ancora, il dottor Giunta dovrà anche chiarire se il 18enne sia attualmente in grado di intendere e di volere.

Altre due domande attendono una risposta. Emanuele Casula è socialmente pericoloso? Infine, il giovane grosottino è in grado di essere sottoposto ad un processo? Solo al termine dell’esame peritale, che verrà eseguito in regime di incidente probatorio, sarà possibile avere le risposte tanto attese. Intanto, non è ancora stata inoltrata all’avvocato Francesco Romualdi la relazione definitiva riguardante la perizia genetico-biologica effettuata dal dottor Marzio Capra. Il deposito della relazione era attesa per martedì, ma l’assenza in questi giorni sia del procuratore facente funzioni, Elvira Antonelli, sia del sostituto Giacomo Puricelli, hanno probabilmente fatto slittare la comunicazione alle parti, che non sono quindi ancora venute a conoscenza del contenuto definitivo delle analisi effettuate dal genetista. Difficile, comunque, che la relazione cambi le carte in tavola e modifichi in qualche modo le anticipazioni già presentate da Capra, nelle quali, tra l’altro, affermava con certezza di aver rinvenuto tracce del sangue di Veronica e di Lucchini sui pantaloni della tuta che Emanuele Casula indossava la sera del delitto.