Venerdì 26 Aprile 2024

Negli ultimi due mesi del 2014 a Sondrio i furti sono in calo

Il bilancio di fine anno del questore di Sondrio, Girolamo Fabiano: "La guardia deve restare alta" di Susanna Zambon

Un posto di blocco (Orlandi)

Un posto di blocco (Orlandi)

Sondrio, 21 dicembre 2014 - «Negli ultimi due mesi stiamo assistendo a una diminuzione dei furti in abitazione, ma la soglia di attenzione resta altissima, anche perché si tratta di un fenomeno che preoccupa in maniera particolare la cittadinanza». Il questore, Girolamo Fabiano, ha approfittato delle imminenti festività natalizie per fare il punto della situazione in provincia di Sondrio e presentare il bilancio di un anno di attività. Sotto la lente di ingrandimento il fenomeno dei furti in abitazione, che desta grande allarme, soprattutto dopo la diffusione dei dati del ministero della Giustizia che parlano, nel 2013, di un aumento dei “colpi”, anche se la provincia di Sondrio resta tra le meno colpite dal fenomeno in Italia.

«Vogliamo fornire dati più attuali, relativi al 2014 e in particolare agli ultimi mesi - ha spiegato il questore -. Numeri positivi, soprattutto relativamente a quanto accaduto negli ultimi due mesi. A novembre si sono registrati 44 furti nelle case, l’anno prima nello stesso periodo furono 64, quindi registriamo un positivo calo del 31,2%. E anche la proiezione per il mese di dicembre promette bene. Nei primi 16 giorni sono stati 29 i colpi, l’anno scorso in metà mese ne registrammo 61, 84 durante tutti i 31 giorni». Il trend annuale, però, fa registrare un aumento di colpi nelle case. Dal primo gennaio al 30 novembre del 2013 furono 350 le denunce, ad oggi abbiamo già superato la soglia dei 400. Tuttavia, fa ben sperare la diminuzione dell’ultimo mese e mezzo, un periodo, tra l’altro, in cui solitamente si registra un incremento.

Il questore di Sondrio Girolamo Fabiano (Orlandi)

«C’è comunque da sottolineare come la provincia di Sondrio sia tra i territori meno colpiti dai fenomeni predatori - sottolinea il questore Girolamo Fabiano - anche se comprendiamo quanto il problema sia sentito dalla comunità e stiamo lavorando per dare risposte concrete ai nostri cittadini. Speriamo che questa tendenza positiva, registrata non solo in Valtellina ma in tutte le zone d’Italia, possa confermarsi anche nei prossimi mesi del prossimo anno. Si tratta della dimostrazione di quanto sia importante la presenza dsondrio furti dati 2014elle forze dell’ordine come forma di deterrente e di contrasto a questo fenomeno».

Il fenomeno dei furti, più in generale, ha registrato in questo anno un calo significativo. Ci sono poi le misure preventive e di tutela della collettività, come gli avvisi orali, la sorveglianza speciale e c’è pure il caso di un soggetto attenzionato per trasferimento fraudolento di valori. Si tratta dello stesso individuo arrestato qualche tempo fa dalla Mobile, risultato legato a un appartenente alla ’ndrangheta trapiantata nel Comasco? Insomma, la Valle - è stato fatto capire - non può ritenersi del tutto impermeabilizzata da rischi di infiltrazioni mafiose. Nei primi 11 mesi del 2013 i furti furono 1.526, nello stesso periodo dell’anno in corso 1.420, con un calo di quasi il 7%. E negli ultimi due mesi la diminuzione è stata ancor più significativa: meno 17,7% a novembre (passati da 169 a 139); meno 37,8% nella prima metà di dicembre (da 103 a 64).