Poggiridenti, celebrato il funerale del nigeriano annegato. Ma i residenti chiamano la Polizia

Notando un grande assembramento di immigrati, alcuni abitanti del paese hanno allertato le forze dell'ordine. Ma si trattava degli amici del defunto

I soccorsi sul luogo della tragedia

I soccorsi sul luogo della tragedia

Poggiridenti, 19 luglio 2015 - Un notevole e insolito assembramento di immigrati ha insospettito più di un residente che avrebbe deciso di allertare le forze dell’ordine.In poco tempo sul posto, ossia nelle vicinanze della chiesa della Beata Vergine del Carmine a Poggiridenti, sono giunte alcune «gazzelle» dei carabinieri e pattuglie della Polizia di Stato, compreso un funzionario della questura, per accertare cosa stesse accadendo.

Si è appurato che, in realtà, quel centinaio o poco più o poco meno di extracomunitari erano lì per assistere al funerale del nigeriano annegato nei giorni scorsi in pochi istanti poco dopo le 15.30, nel tratto del corso d’acqua tra via Torelli e via Ventina, a poche centinaia di metri dal Settimo Ponte nel capoluogo valtellinese.

Il giovane, Mathew Kester, 25 anni, si trovava con un gruppo di amici, tutti ospiti del Centro di accoglienza della Caritas a Poggiridenti, nei locali vicino alla chiesa di San Fedele a Poggi alto. I ragazzi stavano probabilmente cercando un po’ di ristoro da caldo e afa sfruttando la frescura tipica delle vicinanze dei corsi d’acqua.