Valmasino, il sindaco: "Quella frana mette paura"

Dopo il nuovo distacco di martedì sera il sindaco chiede aiuti

Frana in Valmasino, i vigili del fuoco al lavoro (Nat. Press)

Frana in Valmasino, i vigili del fuoco al lavoro (Nat. Press)

Val Masino, 12 febbraio 2016 - Dopo l'ennesima notte insonne a Val Masino è tornato il sole e i tecnici hanno potuto effettuare le prime verifiche per valutare l’entità del nuovo distacco di massi, verificatosi martedì sera. «Questa volta è caduta a valle una quantità di massi stimata fra i 6 e i 10mila metri cubi - spiega il sindaco Domenico Iobizzi - La valutazione è stata fatta in base al confronto fra le immagini realizzate con il drone. Le stesse immagini che hanno permesso di vedere il punto in cui è avvenuto il distacco: il blocco iniziale si è staccato in un punto molto alto della parete e fortunatamente ha picchiato sulla roccia sottostante, frantumandosi in parti più piccole. In ogni caso la Val Materlo continua a scaricare e bisogna fare presto qualcosa per garantire la sicurezza dei cittadini. Necessitano interventi radicali per gli abitati di Cataeggio e Filorera».

Dopo l'evento franoso di martedì sera, avvenuto poco prima delle 20, sono state fatte evacuare 38 persone. Buona parte di queste ha fortunatamente trovato sistemazione in seconde case di proprietà, in attesa che la situazione torni alla normalità. Come detto per riportare in sicurezza la parete saranno necessari interventi importanti, nell’attesa che vengano eseguiti però la montagna è tenuta sotto stretta osservazione. «Abbiamo iniziato il monitoraggio con sensori che rilevano il movimento. In questo modo, nel caso vengano segnalati movimenti importanti, potremo evacuare l’abitato in via precauzionale. Inoltre verrà utilizzato nuovamente il drone per avere un quadro più completo della situazione», continua Iobizzi, che poi pensa ai lavori da attuare e ai finanziamenti necessari per le opere: «Sono già previsti 30mila euro per allargare la sacca di contenimento e, a breve, dovrebbero essere pronti i calcoli effettuati dall’ingegnere riguardo agli altri interventi per la messa in sicurezza della parete. Lunedì ci sarà un incontro in Regione per valutare quali e quanti finanziamenti potremo avere».

«Ovviamente - aggiunge il sindaco - verrà avanzata la richiesta dello stato di calamità perché qui bisogna intervenire immediatamente per garantire la sicurezza pubblica. In questo momento l’unica cosa di cui mi importa è il bene della mia gente». Infine il sindaco rivolge un pensiero a tutte le persone che stanno affrontando al suo fianco l’emergenza di questi giorni: «Voglio ringraziare la Prefettura e tutti gli operatori. Un grazie di cuore va alla Protezione civile della Val Masino, ai Vigili del fuoco e ai Carabinieri che sono rimasti qui tutta la notte scorsa. Grazie alla loro collaborazione e alla fiducia abbiamo affrontato un momento difficile».