Il caso a Gerola, a settembre un nuovo nome per il Bitto Storico

"Il nome Bitto non verrà più usato dai produttori storici e lasciato ad uso esclusivo del Ctbc che tutela la Dop"

Paolo Ciapparelli con una forma di Bitto (National Press)

Paolo Ciapparelli con una forma di Bitto (National Press)

Gerola (Sondrio), 26 luglio 2016 - Il Presidio Slowfood Bitto storico non esiste più, verrà sostituito da un nuovo nome e il prossimo primo settembre il Consorzio salvaguardia Bitto storico comunicherà quali sono gli alpeggi che hanno i requisiti per continuare questa storia millenaria.

«Il nome Bitto non verrà più usato dai produttori storici e lasciato ad uso esclusivo del Ctbc che tutela la Dop - spiega Paolo Ciapparelli, fondatore della società Valli del Bitto, poi divenuto Consorzio salvaguardia Bitto storico -. Diffido furbi e furbetti, che hanno approfittato di una battaglia di civiltà per farsi passare per noi, ad utilizzare “Bitto storico” in accostamento al nome dell’alpeggio la cui storicità è legittimata esclusivamente dal Consorzio di salvaguardia. Ricordo che Bitto storico è vietato dal regolamento della Dop, era consentito in via transitoria al Presidio Slowfood che ora non esiste più».

«Mi auguro che questa scelta, sofferta ma obbligata per tutelare la sopravvivenza di questa grande tradizione - conclude Ciapparelli - scuota le coscienze affinchè il nuovo nome sia solo un estremo rimedio provvisorio. Da oggi dal punto di vista morale il cambio di nome è legge, dal primo di settembre lo sarà anche dal punto di vista commerciale».