Nuovo centro commerciale a Prata Camportaccio: l'Unione del commercio preoccupata

Incontro nei giorni scorsi con il Comune, che ha approvato la prima adozione di un piano attuativo per la riqualificazione dell'area Ex Filatura Valmide

Uova in vendita in un supermercato francese (Afp)

Uova in vendita in un supermercato francese (Afp)

Prata Camportaccio, 1 febbraio 2018 - L’ipotesi di un nuovo insediamento commerciale nell’area ‘"Tanno ex Filatura Valmide" nel territorio di Prata Camportaccio è stato il tema al centro dell’incontro svoltosi mercoledì 31 gennaio in municipio a Prata su richiesta dell’Unione del Commercio tra il Comune, presente con il sindaco Davide Tarabini, il vicesindaco Marica Udali e il consigliere comunale Mattia Giacomelli, e una rappresentanza dell’Unione, composta dalla presidente Loretta Credaro e dal presidente mandamentale di Chiavenna Igor Micheroli, con il direttore Enzo Ceciliani e Mauro Romeri. Lo scorso 29 dicembre il Consiglio comunale di Prata Camportaccio ha approvato la prima adozione di un piano attuativo per la riqualificazione della suddetta area (piano di iniziativa privato, promosso dalla società Oscar Cap Due srl che ne detiene la proprietà), che, sotto il profilo strettamente commerciale, prevede nel fabbricato oggetto di riqualificazione mediante nuova edificazione una destinazione d’uso commerciale, terziario, deposito per . 714 metri quadri  al piano terra e commerciale terziario per  2.305 metri quadri al piano primo. Nel corso della riunione l’Amministrazione comunale ha presentato gli aspetti salienti del piano, la cui documentazione è disponibile sul sito internet comunale. Ha sottolineato l’importanza di aver avviato l’iter per la riqualificazione di un’area che da diverso tempo versa in uno stato di abbandono e degrado, evidenziando che l’attuazione del piano prevede a carico del soggetto proponente la realizzazione di un sottopassaggio ciclopedonale e di una fermata del bus e che il Pgt non consente nell’area l’insediamento di grandi strutture di vendita. Nel corso della discussione si è aperto un proficuo confronto con l’Unione del Commercio e del Turismo sul tema e, più in generale, sullo sviluppo commerciale del Comune di Prata Camportaccio. Rispetto a quest’ultimo aspetto, l’Unione, infatti, ha fin da subito manifestato la propria forte preoccupazione per le ripercussioni negative che un’iniziativa come l’apertura di un nuovo insediamento commerciale di consistenti dimensioni con anche caratteristiche di centro commerciale avrebbe nei confronti della rete distributiva del Comune di Prata Camportaccio e di quelli limitrofi, in un’area peraltro già oggi caratterizzata da un’eccessiva concentrazione di medie e grandi strutture, fin troppo numerose e spiccatamente sovradimensionate.