Legge regionale sulle sagre, incontro tecnico per fare chiarezza sulla normativa

La conferenza è stata promossa dall'Unione Commercio, Turismo e Servizi

I relatori dell'incontro

I relatori dell'incontro

Sondrio, 26 settembre 2016 - Un incontro prettamente tecnico per fare chiarezza su una normativa che appare complessa e, in alcuni passaggi, difficile da interpretare. L’Unione Cts punta sull’approfondimento, sul confronto e sull’informazione per mettere a fuoco i cambiamenti introdotti in materia di sagre, fiere e vendite benefiche dalla nuova Legge regionale sul commercio nelle aree pubbliche, partendo dall’approvazione del provvedimento avvenuta la scorsa primavera fino alle più recenti linee guida rivolte ai Comuni.

Il tema è stato sviscerato nel corso del seminario che, proposto dall’Unione Cts con l’apporto organizzativo di Free Work Servizi, ha avuto luogo nel pomeriggio di oggi lunedì 26 settembre a Sondrio, alla presenza di un pubblico numeroso, ancorché mirato per via del ‘taglio’ specialistico della riunione. In tanti, infatti, hanno accolto l’invito dell’Unione Cts a essere presenti: assessori, dirigenti e funzionari di Comuni e Comunità Montane, responsabili e funzionari degli uffici Suap (Sportello unico attività produttive), dirigenti dell’Ats (Agenzia tutela della salute) della Montagna, rappresentanti della Camera di Commercio e di organi deputati ai controlli e alle ispezioni ai vari livelli, nonché, naturalmente, membri delle Associazioni provinciali di Albergatori, Ristoratori e Pubblici esercizi attive all’interno dell’Unione Cts.

L’evento è stato introdotto dal direttore dell’Unione Cts Enzo Ceciliani, che, dopo aver dato il benvenuto ai presenti, ha sottolineato come l’Unione Cts valuti positivamente il provvedimento regionale e si prefigga l’obiettivo di «contribuire, attraverso questo momento di analisi e interpretazione, a informare e a fare in modo che la nuova normativa possa trovare un’applicazione il più possibile omogenea su tutto il territorio provinciale che conta ben 78 Comuni. Condividerete – ha dichiarato Ceciliani – l’opportunità che non vi siano regolamenti marcatamente differenti tra un Comune e l’altro».  In merito ai contenuti più qualificanti della disciplina è intervenuto Paolo Mora, direttore vicario della Direzione generale Sviluppo economico di Regione Lombardia, che ha rimarcato che si tratta di «una legge indirizzata a valorizzare le sagre e le fiere che sono effettivamente espressione delle comunità locali e, quindi, della loro socialità, cultura e identità. Inoltre, la nuova normativa – ha evidenziato Mora – è volta a garantire una concorrenza leale tra operatori perché, a parità di servizi offerti, vi sia lo stesso tipo di obblighi e requisiti».

Terzo punto, altrettanto importante, «la tutela del consumatore e, quindi, la verifica dei requisiti igienico-sanitari e di sicurezza, della dotazione di servizi ecc.. Magari – ha concluso Mora – avremo qualche sagra in meno, ma sagre di livello qualitativo più elevato». Per la Regione ha partecipato all’incontro anche Elisabetta Villa della Direzione generale dello Sviluppo economico.  Al direttore del Dipartimento prevenzione veterinario dell’Ats della Montagna Marco Marchetti il compito di soffermarsi sugli aspetti igienico-sanitari inerenti all’argomento trattato e sui relativi adempimenti amministrativi.  L’incontro è culminato in un momento di confronto e sintesi dedicato alla condivisione di una ‘traccia di discussione’ sul Regolamento per la disciplina di sagre e fiere e sul Piano comunale delle cessioni a fini solidaristici, illustrata da Mauro Romeri, responsabile dell’Area della consulenza legale dell’Unione Cts. Un ulteriore spunto di approfondimento è stato offerto dalle numerose domande che hanno animato il dibattito con cui si è chiuso il seminario.