Trenkwalder, lavoratori a rischio: è coinvolta anche la Galbusera

Sindacati preoccupati per il futuro degli operai interinali in Bassa Valle

Alcuni operai alla Galbusera (Nat.P.)

Alcuni operai alla Galbusera (Nat.P.)

Cosio Valtellino, 22 ottobre 2016 - Preoccupazione per lavoratori e sigle sindacali dopo l’annuncio, come un fulmine a ciel sereno, della chiusura delle filiali italiane di Trenkwalder. Senza alcun preavviso, dalla sera alla mattina, i circa 160 dipendenti dell’agenzia austriaca per il lavoro interinale (su un totale di oltre un migliaio in tutta Italia), impiegati presso lo stabilimento Galbusera, rischiano di perdere lo stipendio (nella foto di archivio alcuni operai). Immediata la mobilitazione sindacale e la risposta della ditta dolciaria valtellinese che si è detta pronta a farsi carico delle retribuzioni.

«Per ora, sembra essersi risolto tutto per il meglio, ma è d’obbligo la prudenza. Vedremo le mosse di Trenkwalder. C’è il discorso tredicesime, Tfr e spettanze retribuite», spiega Vittorio Boscacci che segue gli alimentaristi per la Cgil. «Dalla Galbusera hanno garantito che i lavoratori non perderanno la retribuzione. Noi, però, da tempo, continuiamo a sollecitarla, così come le altre realtà del territorio che hanno un lavoro somministrato pari a quello fisso, affinché si decidano a stabilizzare tutti gli addetti. Si preverrebbero inconvenienti come questo», commenta Gabriele Mazzoleni, referente Cisl per la categoria.

«La settimana prossima - prosegue - abbiamo in programma un incontro con i lavoratori. Pur avendo ricevuto garanzie sugli stipendi, bisogna verificare la parte contributiva e capire il da farsi». Quali prospettive all’orizzonte? «Se l’azienda non dovesse prenderli in carico potrebbe farsi avanti un’altra agenzia interinale. Certamente, non accetteremo che questi lavoratori o parte di essi restino a casa, dopo l’impegno e la disponibilità che hanno sempre dimostrato. Nessuna eventuale agenzia che dovesse subentrare potrà portare la propria squadra a discapito degli attuali lavoratori». Stessa fermezza dichiarata da Daniele Busin, coordinatore provinciale Nidil Cgil: «Vigileremo affinché non ci siano perdite di personale. Galbusera ha dichiarato l’intenzione di farsi carico degli ultimi stipendi e dei futuri finché la situazione non si risolve. La Trenkwalder, dal canto suo, dice che non sta fallendo e che risolverà a breve e, a livello nazionale, ha accettato un incontro con sindacati».

Tra tutte, le agenzie interinali che si muovono sul territorio mobilitano intorno al migliaio di lavoratori. «Se dovesse mai succedere una cosa simile ad Adecco e Manpower, che si rivolgono anche aziende ben più piccole di Galbusera, sarebbe un vero guaio. Siamo molto attenti da questo punto di vista e, fino ad ora, non abbiamo riscontrato alcun tipo di problema, neanche sul fronte tutele dei lavoratori».