Dalla Regione 8 milioni di euro per le imprese agricole per la produzione energia

Le domande devono essere presentate entro il 7 luglio prossimo

Christian Borromini insieme a Roberto Maroni

Christian Borromini insieme a Roberto Maroni

Sondrio, 24 giugno 2017 – Una boccata d’ossigeno per le imprese agricole per la produzione di energia in Valle. Le buone notizie - e i soldi - arrivano dal Pirellone. La Regione Lombardia, attraverso il bando per il sostegno alla realizzazione e allo sviluppo di attività per la produzione di energia, mette a disposizione delle aziende agricole 8 milioni di euro in contributi in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa, il 50% per i giovani imprenditori, fino a un massimo di un milione di euro. Le domande devono essere presentate entro il 7 luglio prossimo.

“Il progressivo aumento dei costi per le aziende agricole, ancora più accentuato in montagna - spiega il vicepresidente della Provincia, con delega all’Agricoltura, Christian Borromini - rende necessario un approccio alla gestione aziendale orientato al loro contenimento e all’ottimizzazione delle risorse a disposizione, a cominciare da quelle che si possono sfruttare per la produzione di energia da utilizzare per l’autoconsumo e da vendere sul mercato. La diversificazione dell’attività agricola consente un’integrazione del reddito migliorando il bilancio aziendale”.

Il bando finanzia la realizzazione di diversi tipi di impianti: per la produzione di energia elettrica alimentati a biogas o a biomasse vegetali, per la produzione e l’utilizzo di biogas che utilizzano solo matrici no-food, termici o di cogenerazione ad alto rendimento alimentati con matrici no-food, fotovoltaici della tipologia a integrazione architettonica totale, per la produzione di energia idroelettrica che utilizzano acque già derivate che scorrono in canali esistenti o in acquedotti di montagna. Oltre alla realizzazione di sistemi di recupero di biogas dagli stoccaggi finali in strutture aziendali e alla costruzione di nuovi impianti per la produzione di biometano che utilizzano solo matrici no-food.