Cinque milioni di euro dalla Regione per ammodernare le strutture d’alpeggio

Per Valtellina e Valchiavenna sarà la Provincia di Sondrio a occuparsi dell’istruttoria delle domande

Un alpeggio in Valtellina (Nat.P.)

Un alpeggio in Valtellina (Nat.P.)

Sondrio, 19 gennaio 2017 - Cinque milioni di euro per proprietari pubblici e i gestori pubblici di alpeggi: è l’ammontare del bando per la salvaguardia e la valorizzazione dei sistemi malghivi lanciato dalla Regione Lombardia nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020. I contributi serviranno per sostenere gli investimenti delle infrastrutture per lo sviluppo, l’ammodernamento e l’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura. Per Valtellina e Valchiavenna sarà la Provincia di Sondrio, unico ente in Lombardia ad aver mantenuto la delega all’agricoltura, passata in capo alla Regione, a occuparsi dell’istruttoria delle domande.

Il Pirellone
Il Pirellone

«La stragrande maggioranza dei nostri Comuni è proprietaria di alpeggi che, perlopiù, necessitano di interventi di adeguamento - spiega il vice presidente Christian Borromini -, questo bando rappresenta una grande opportunità per realizzarli poiché finanzia a fondo perso le spese sostenute fino al 90%. Garantire le migliori condizioni di vita e di lavoro agli alpeggiatori, contenere le spese di gestione e migliorare i collegamenti sono le azioni per favorire l’attività di alpeggio e, con essa, la manutenzione del territorio».

Gli interventi ammessi a finanziamento riguardano adeguamenti, miglioramenti, ristrutturazioni e nuove realizzazioni relativi agli impianti per l’approvvigionamento idrico, alla produzione di energia e all’efficienza energetica, alla viabilità di servizio interna all’alpeggio e di collegamento tra malghe. L’ammontare del contributo a fondo perso è pari al 90% della spesa ammessa a finanziamento, che non potrà essere inferiore a 25 mila euro, fino a un massimo di 250 mila euro. I criteri di valutazione, con i relativi punteggi, determineranno la graduatoria. La domanda può essere presentata a partire dall’8 marzo, e fino alle ore 12 del 15 aprile prossimo, per via telematica, alla Regione Lombardia.