Dubino, operaio accoltellato dopo lite sui terreni: denunciati padre e figlio

Identificati gli autori dell'aggressione avvenuta nella frazione di Nuova Olonio

Il luogo dell'accoltellamento (National Press)

Il luogo dell'accoltellamento (National Press)

Dubino, 21 marzo 2015 - Sono stati denunciati in stato di libertà padre e figlio di Nuova Olonio, frazione di Dubino, autori dell’aggressione con coltello ai danni di un operaio 44enne della zona e ricoverato in ospedale. Il fatto di sangue, frutto di dissidi privati tra vicini di casa, si è verificato nella serata di giovedì 19 marzo in via Casello 7, a Nuova Olonio, nella via disabitata che costeggia la riserva naturale del Pian di Spagna. Un’automobilista che stava transitando lungo la via ha notato un uomo insanguinato fermo sul ciglio della strada a fianco della propria auto, chiaramente ferito ma cosciente.

Subito il passante ha dato l’allarme chiamando il 118 e i carabinieri. Quando i sanitari a bordo dell’ambulanza sono giunti nella via buia hanno subito notato che il 44enne ferito, Giuliano Poncini, residente proprio in via Casale 7, perdeva molto sangue dall’addome, tanto da macchiare per più metri l’asfalto, accanto alla sua Volkswagen Golf. Una ferita da coltello fortunatamente non troppo profonda e tale da non intaccare organi vitali e che è costata 20 giorni di prognosi all’operaio della Bassa Valle.

Sul posto sono subito giunti anche i carabinieri della caserma di Delebio e i militari del Nucleo operativo della Compagnia di Chiavenna, guidati dal capitano Lorenzo Lega, che hanno iniziato il lavoro di accertamento e di indagine per risalire all’autore, o meglio agli autori dell’aggressione. La stessa vittima del ferimento, che è rimasta cosciente, avrebbe così indicato ai militari i nomi degli aggressori nonché vicini di casa del Poncini, due allevatori di 63 e 24 anni.

Dopo un attento lavoro di ricostruzione e di indagini nella zona è stato così possibile arrivare all’identificazione dei due aggressori, padre e figlio, compaesani dell’operaio 44enne con il quale da diversi anni i rapporti erano tesi, con litigi e discussioni accese verificatesi più volte, come confermato dalle voci in paese, su questioni di terreni e confini tra le rispettive proprietà private. Una lite che si trascinava da tempo e che l’altra sera è degenerata nel sangue con una coltellata all’addome nei confronti di Giuliano Poncini, subito trasportato d’urgenza all’ospedale di Gravedona, dove si trova ricoverato. L’operaio di Nuova Olonio se la caverà con una prognosi di 20 giorni mentre i familiari autori dell’aggressione sono stati deferiti in stato di libertà per lesioni personali aggravate in concorso. Per padre e figlio potrebbe scattare la querela da parte del vicino ferito, il quale però non l’ha ancora presentata.