Trovato morto il dentista disperso: è precipitato mentre cercava funghi

Giovanni Longoni è caduto in un burrone a Pian Furtin di Chiavenna. Il cugino: "Amava la montagna ma questa volta l'ha tradito". Abitava a Bareggio di Roberto Carena e Susanna Zambon

Uomini del soccorso alpino

Uomini del soccorso alpino

Chiavenna, 14 luglio 2014 - Ieri all'alba nei boschi di Pianazzola è stato trovato il corpo senza vita di Giovanni “Gionni” Longoni, dentista di 57 anni. Lascia la moglie Donatella e i figli Francesco ed Eleonora. L’uomo era disperso da sabato sera, era andato in località Pian Furtin, a 700 metri di altitudine, per cercare funghi. Poi non era rientrato per cena e i famigliari, preoccupati, hanno lanciato l’allarme. Erano circa le 22. Subito sono scattate le ricerche da parte del Soccorso alpino, dei vigili del fuoco di Mese, del 118 e dei militari della Guardia di finanza. Poco dopo le 5, i soccorritori hanno fatto l’amara scoperta: Longoni era morto, giaceva in fondo a un dirupo. L’uomo è probabilmente scivolato su un tratto esposto, per poi cadere nel profondo burrone, perdendo la vita a causa delle ferite riportate.

La salma è stata recuperata e ricomposta alla camera mortuaria dell’ospedale di Chiavenna, dove già nella giornata di ieri è stata sottoposta alla ricognizione cadaverica disposta dal pubblico ministero di turno, la dottoressa Elvira Antonelli, che ha già anche concesso il nulla osta per la sepoltura. Sconvolti i conoscenti della vittima: "La montagna l’ha tradito. L’amava tanto e questa volta a Gionni, l’escursione in cerca di funghi è stata fatale", ha commentato il cugino Valerio Longoni. Il 57enne abitava a Bareggio, in provincia di Milano, ma era originario di Chiavenna, dove aveva parenti e amici. Possedeva una casa in località San Carlo. I funerali sono stati fissati per domani alle 16 alla chiesa di San Lorenzo a Chiavenna, la salma sarà sepolta nel cimitero del paese, seguendo la volontà del defunto.

Una settimana esatta fa un’altra persona era scomparsa mentre stava andando a cercare funghi. Si tratta della 69enne sondriese Rossella Berra. La donna si trovava in località Piscina, nel Tiranese, per trascorrere un periodo di vacanza nella sua casa di montagna insieme al marito e al figlio. La sera non era tornata dai suoi cari, i quali preoccupati hanno chiamato i soccorsi. Negli ultimi giorni decine di uomini del Soccorso alpino, delle Fiamme gialle e dei vigili del fuoco hanno setacciato i boschi dove la donna si era diretta. Sono stati trovati i guanti della scomparsa e la sua borsina rossa di rete, che utilizzava per trasportare i funghi appena raccolti. Gli oggetti erano appoggiati con cura a un sasso. Nonostante i temporali che la scorsa settimana si sono abbattuti sulla provincia di Sondrio, i soccorritori hanno continuato a cercare la donna. Ma di lei, nessuna notizia, tanto che sabato sera sono state sospese le ricerche. Se nei prossimi giorni emergeranno nuovi indizi, le forze in campo valuteranno come procedere ed eventuali nuovi interventi. Berra, così come i suoi famigliari, sono molto conosciuti a Sondrio e a Villa di Tirano, paese d’origine del marito.