La prima della Scala è anche a Sondrio

Al Teatro Sociale torna la diretta per l'evento

Il teatro alla Scala (Ansa)

Il teatro alla Scala (Ansa)

Sondrio 1 dicembre 2017 - Puntuale, come da tre anni a questa parte, il 7 dicembre il Teatro Sociale di Sondrio si collega con Milano e porta in scena la diretta della prima della Scala. Non solo per i melomani un appuntamento imperdibile, «dalla visibilità mediatica internazionale, che apre la stagione di uno dei teatri più famosi al mondo, ma che dà il via ufficiale anche al calendario di proposte natalizie della nostra città«, commenta Marina Cotelli, assessore alla cultura del Comune di Sondrio. In scena ci sarà l'opera Andrea Chénier di Umberto Giordano, diretta da Riccardo Chailly, regia Mario Martone, con Anna Netrebko nei panni di Maddalena di Coigny e il marito Yusif Eyvazov in quelli di Andrea Chénier. Si tratta di un’opera ambientata durante la rivoluzione francese, «poco eseguita in Italia, di più all'estero«, aggiunge. Battezzata alla Scala nel 1896, l'anno dopo la nascita del Cinema, è densa di colpi di scena quasi cinematografici, tant'è vero che «qualcuno l'ha paragonata a un film western«, prosegue Cotelli. Di stampo verista, la storia, sviluppata in 4 quadri, inizia nel Castello di Coigny, culla di una nobiltà che, nonostante i tumulti, prosegue la sua vita immutata e serena. Maddalena, nobile fanciulla, ama il poeta Chénier (personaggio realmente esistito) ed è a sua volta amata dal servo ribelle e rivoluzionario Gérard.

Poi le parti si invertono: la famiglia di Maddalena cade in disgrazia, Chénier è perseguitato e Gérard esce vincitore: la sua gelosia lo porta a commettere una serie di ingiustizie delle quali spesso si pente e che, sul finale, portano al patibolo Maddallena e Chénier. Per entrare ancor più nel cuore della trama e gustare l'opera, prima della messa in onda delle 18 ci sarà da un momento di approfondimento. Dalle 17, Nello Colombo e Stefano Pelosi presenteranno l’opera, i retroscena e i suoi contenuti con l'accompagnato del cantante Fabio Cancellara Gomez e del Coro Lirico Valtellina. L'ingresso è libero fino a esaurimento posti e, tra un tempo e l'altro, ci sarà il classico buffet caldo