Luoghi del cuore Fai: in classifica anche il giardino di Palazzo Malacrida a Morbegno

Ha ottenuto il terzo posto in Lombardia, 49esimo a livello nazionale, con 6513 voti

Morbegno, una sala di palazzo Malacrida

Morbegno, una sala di palazzo Malacrida

Morbegno, 25 febbraio 2017 - Ogni luogo racconta una storia, ma non per tutti è la stessa: ciascuno di noi aggiunge un sentimento, un ricordo, un’emozione che rende quel luogo unico e prezioso, fino a farlo diventare per sempre una parte di sé. Un luogo indimenticabile, ma che la memoria da sola non può difendere. Il censimento “I Luoghi del Cuore” promosso dal Fai in collaborazione con Intesa Sanpaolo è un’occasione unica per “restituire” con un gesto concreto tutto l’amore che questo luogo ci dà. E anche quest’anno, per l’ottava edizione, l’adesione degli italiani è stata eccezionale (più di un milione e mezzo di voti)  e tra i luoghi piú votati c'é anche il giardino di Palazzo Malacrida a Morbegno, 49esimo a livello nazionale, terzo in Lombardia, che ha ottenuto 6.513 voti.

Dietro all’impressionante mobilitazione che ha coinvolto 1.573.032 cittadini e agli oltre 33.000 luoghi oggetto di segnalazione da parte di singole persone, che hanno partecipato spontaneamente all’iniziativa, o che hanno fatto parte dei 319 comitati che si sono attivati in occasione del censimento raccogliendo le firme, ci sono tante storie. Quella dell’apicoltore che ha raccolto i voti dei clienti in un mercato rionale di Milano. Quella di un bar di Assisi diventato un improvvisato quanto efficace comitato. Quella di un visitatore che durante una tappa della FAImarathon a Roma ha chiesto alla volontaria Fai di firmare per il luogo di cui era promotore.

Sono solo alcuni dei modi in cui si è manifestata la passione che alimenta il censimento: una passione che può trasformarsi in un intervento concreto. Perché riuscire a entrare nella lista dei più votati “luoghi del cuore”, dopo quindici anni di vita del progetto, è ormai un riconoscimento ambitissimo, visto che permette di far ascoltare ad amministratori e media la voce di chi vuole veder protetta, recuperata e valorizzata l’Italia più bella – quella custodita nella memoria, in una pagina di diario, in un album di fotografie o nel racconto di una bella avventura – e a cui è legata la propria identità. Segnalazioni che sono lo specchio di un Paese caratterizzato da un patrimonio tanto ricco quanto diversificato e troppo spesso in pericolo.