Centro antiviolenza: con 50 donne prese in carico i casi in un anno sono triplicati

I numeri, purtroppo, la dicono lunga su un fenomeno che non lascia esenti nemmeno Valtellina e Valchiavenna

Elena Simonini, referente centro antiviolenza donne - (NATIONAL PRESS/ORLANDI)

Elena Simonini, referente centro antiviolenza donne - (NATIONAL PRESS/ORLANDI)

Sondrio, 28 aprile 2017 - Uscire dalla violenza è possibile. In tutta la Lombardia esiste una rete di servizi, preziose ancore di salvezza per ogni donna. Soprusi fisici e psicologici si moltiplicano di giorno in giorno ma, tanto quanto ritrovare la propria dignità e autonomia, è fondamentale prevenire ogni forma di episodio violento. Per questo, accanto al numero verde nazionale per le emergenze 1522 e al 112 – attivi 24 ore su 24 – a Sondrio si può contare anche su un apposito Centro antiviolenza. E i numeri, purtroppo, la dicono lunga su un fenomeno che non lascia esenti nemmeno Valtellina e Valchiavenna. Solo nel 2015, le donne prese in carico presso i centri territoriali sono state una cinquantina, con una crescita esponenziale, se si considera che, rispetto al 2014, gli interventi sono quasi triplicati.

«Da ottobre, in città, è operativo il nostro Centro antiviolenza, nato nel solco del sodalizio ‘Telefono donna Lecco’ – spiega la psicoterapeuta Elena Simonini, incaricata dal Comune di Sondrio di gestire il progetto rete antiviolenza –. Proprio in questi giorni stiamo per dar vita ad un’associazione indipendente in modo che il Centro di Sondrio possa camminare con le proprie gambe, sotto il nome di ‘Telefono donna Sondrio’. Si tratta di un luogo in cui qualsiasi donna vittima di maltrattamenti o stalking possa intraprendere un percorso di uscita dalla situazione di violenza e di ricerca della propria autonomia».

Saper ascoltare e agire sono parte di una missione tanto nobile quanto vitale. Tanti i casi di violenza trattati, in Valle, dai magistrati Luisa Russo ed Elvira Antonelli dell’apposito pool creato in Procura. «Il Centro – prosegue Simonini – può contare su due valide psicoterapeute e due operatrici in grado di accogliere ogni donna. In poco più di cinque mesi abbiamo preso in carico una ventina di casi e, da qualche settimana, disponiamo di una sede in via Fracaiolo. Si tratta di una zona strategica, anzitutto perché situata a due passi dal centro cittadino e facilmente raggiungibile, ma al tempo stesso la struttura è poco riconoscibile in modo che, le donne che vi accedano, possano sentirsi maggiormente tutelate». Un luogo sicuro dove accoglienza e professionalità sono di casa ma anche un numero a cui rivolgersi 335/346178 e una mail: telefonodonnasondrio@gmail.com.