Il vescovo Cantoni a Sondrio: "Valtellinesi schietti e accoglienti"

Il nuovo vescovo Cantoni incontra i fedeli nella prima tappa a Sondrio

Il vescovo Cantoni a Sondrio (National Press)

Il vescovo Cantoni a Sondrio (National Press)

Sondrio, 4 dicembre 2016 - ​«Una settimana faticosa, ma mi sono subito premurato di venire in provincia di Sondrio per salutare valtellinesi e valchiavennaschi, gente sincera e schietta, generosa e accogliente». Il nuovo vescovo della Diocesi di Como, di cui fa parte anche il territorio provinciale di Sondrio, monsignor Oscar Cantoni, ieri pomeriggio ha fatto visita al capoluogo valtellinese e ha incontrato autorità e cittadini, prima di celebrare la Messa alle 18 in Collegiata. Un’occasione anche per svelare le sue origini valtellinesi.

«Il mio cognome, Cantoni, rivela subito le mie radici - ha detto davanti ad un folto pubblico, riunito in piazza Campello prima della Messa -. Non vengo da molto lontano. Anche se sono nato e cresciuto sul lago di Como, sono un laghè e me ne vanto, i miei avi sono originari di Trepalle. Posso comprendere bene i valtellinesi, la loro struttura umana, perché rifletto anche io per le mie origini il carattere dei valtellinesi. Gente sincera e schietta, apparentemente dura, temprata dalle difficoltà della vita e dalle intemperie, ma radicata in una fede viva nel Signore e in una tenera devozione a Maria, particolarmente venerata nei Santuari di Tirano e di Gallivaggio. Gente quindi generosa e accogliente, capace una volta data fiducia di amicizia duratura e di relazioni profonde e autentiche».

A salutare il vescovo Cantoni il sindaco di Sondrio, Alcide Molteni, che insieme al presidente della Provincia, Luca Della Bitta, al prefetto Mario Scalia, ai presidenti di Creval e Bps, Miro Fiordi e Alberto Pedranzini, e ad altre autorità lo ha incontrato prima per un breve saluto. «Il suo sorriso è l’elemento che lo caratterizza - ha affermato il primo cittadino sondriese - . In bocca al lupo, ogni volta che verrà in Valtellina e Valchiavenna sarà a casa sua». Molteni ha poi avuto parole di stima per il suo predecessore, monsignor Diego Coletti. «La prego di salutarcelo - si è raccomandato con il nuovo vescovo -. Ha svolto un’opera importantissima nelle nostre Valli e non smetteremo mai di ringraziarlo».