Valtellina, un pieno di adrenalina: "Tanti cercano la vacanza estrema"

Sondrio, 14 agosto 2017 - Tuffarsi nell’acqua gelida di un fiume di montagna, sfidando le altezze di strettissime gole; lanciarsi tra le rapide a bordo di un gommone o affittare una canoa e pagaiare tra scenari naturalistici indimenticabili; o, ancora, volare da una parte all’altra della vallata assicurati a delle funi. La vacanza in Valtellina non è sinonimo solo di natura ed enogastronomia, ma fa anche rima con avventura. Tante le attività a tutta adrenalina che si possono affrontare, partendo da quelle acquatiche (dal canyoning all’hydrospeed, dal rafting al kayak). C’è solo l’imbarazzo della scelta. Lungo l’Adda, nel tratto che va da Villa di Tirano a Castione, sono tantissimi gli sport acquatici che si possono praticare, per vivere una vacanza diversa. «Tanti cercano nel soggiorno la possibilità di vivere emozioni speciali praticando sport - conferma Thomas Galli dell’hotel “sportivo” Alpenvillage di Livigno -. Non solo stranieri, sempre più italiani».

I meno impavidi potranno spostarsi in canoa nell’Adda da Piateda, un percorso facile, adatto anche per i bambini. I più intrepidi avranno la possibilità di misurarsi con le emozionanti rapide di Boffetto o quelle del torrente Armisa, che scende dalle vette delle Orobie. E per non farsi mancare nulla, per i tipi avventurosi, ci sono incredibili gole da esplorare: col canyoning, l’adrenalina è assicurata, tra i tuffi dagli speroni di roccia e i toboga con cui scivolare lungo il Boggia in Val Bodengo e il Cormor in Val Malenco.<WC> Non solo acqua, però: tra le avventure da non perdere il Fly emotion, il sogno del volo, tradotto in un’esperienza sicura e accessibile a tutti, bambini compresi. E’ possibile con un impianto che congiunge, mediante possenti funi di acciaio, i due versanti opposti della Valle del Bitto, tra Albaredo e Bema. Ma anche il parco avventura “Larix Park” di Livigno, mmerso nella natura dove ragazzi, adulti e famiglie intere possono divertirsi in modo sano, all’aria aperta e sfidare sé stessi in completa sicurezza, su percorsi a diverse altezze, tra larici millenari.