Sicurezza sui treni, il prefetto pensa all'aiuto dell'Esercito

Giuseppe Mario Scalia ha scritto alle Forze dell'ordine per chiedere più controlli e si rivolgerà al Ministero dell'Interno per avere militari nella tratta Milano-Tirano

Un treno

Un treno

Cosio Valtellino, 20 giugno 2017 - Dopo l'ultimo episodio di violenza che si è verificato sul treno lungo la tratta Tirano-Milano, con un uomo di Cosio Valtellino fermato dopo l'aggressione ad un cittadino russo, il prefetto di Sondrio, Giuseppe Mario Scalia, ha diramato una nota alle Forze dell'ordine, ma anche agli enti, per conoscere i dettagli di un fenomeno preoccupante

"Invito a fornirmi un dettagliato rapporto sul fenomeno - ha infatti scritto a Regione Lombardia, alla Provincia, a Trenord e Rfi, a carabinieri, Guardia di Finanza, Questura, Polfer e ai sindacati - corredandolo delle ulteriori misure propositive ovvero quali progetti  possano essere messi in campo per ottimizzare la sicurezza e l'incolumità pubblica dei viaggiatori. Naturalmente, i rapporti e i progetti saranno oggetto di analisi ed esame nel corso del prossimo Comitato  per l'ordine e la sicurezza. Inoltre, le Forze dell'ordine sono cortesemente invitate, anche se riconosco e apprezzo il lavoro costantemente svolto con dedizione e scrupolosità, ad aumentare ovvero rafforzare i controlli. Infine, è mio fermo intendimento, previa acquisizione del parere del predetto Comitato, con apposita nota diretta al Gabinetto del Ministero dell'Interno, la possibilità di assegnare un idoneo numero di soldati dell'Esercito".