Elicottero precipitato a Bisuschio, commozione e lacrime per l'addio a Stefania Fendoni

Commoventi le parole nell’omelia funebre per la giovane mamma: "Si è alzata in cielo per soddisfare una delle sue principali passioni"

Stefania Fendoni

Stefania Fendoni

Teglio (Sondrio), 29 novembre 2016 - «Nove giorni fa Stefania si è alzata in volo verso il cielo per soddisfare una delle tante passioni che la animavano e non le permettevano di stare tranquilla sul divano. Lei era fatta così». Belle parole nei confronti di una giovane donna, di una mamma che non c’è più, parole di conforto rivolte ai suoi cari che ora si trovano a cercare di colmare un vuoto immenso. E le centinaia di persone che ieri pomeriggio hanno partecipato ai funerali della volontaria della Croce rossa, Stefania Fendoni, la 40enne morta nell’incidente aereo avvenuto sabato scorso sul Monte Minisfreddo, tra Arcisate e Bisuschio, in provincia di Varese, hanno ascoltato quasi trattenendo il fiato l’omelia del parroco don Paolo Bottonagli, che ha celebrato la Messa insieme a don Gianluca Dei Cas, parroco di Mazzo di Valtellina e parente della famiglia di Stefania la quale lascia una figlia ancora in tenera età.

LACRIME  Sul volto di parenti  e amici il grande dolore (N.P.)SORRISO A fianco i volontari Cri portano il feretro. Sopra Stefania
LACRIME Sul volto di parenti e amici il grande dolore (N.P.)SORRISO A fianco i volontari Cri portano il feretro. Sopra Stefania

«Quando la morte ci passa al vaglio in questo modo è difficile avere fiducia e andare avanti, ma non è impossibile – ha proseguito il sacerdote - proprio come ci ha mostrato Stefania durante la sua vita. Se c’era qualcosa che non si poteva fare, lei ci riusciva». «Ler era fatta così. Ieri sera (domenica per chi legge, ndr.) dopo il Rosario siamo usciti dalla chiesa e abbiamo guardato il cielo, era bellissimo e pieno di stelle. Le stelle sono l’emblema della capacità di sognare e vedere orizzonti nuovi, la grande forza che ha guidato la vita di Stefania». Dopo i funerali, che si sono svolti nella chiesa di San Giacomo di Teglio, gremita all’inverosimile, la salma di Stefania Fendoni è stata sepolta nel cimitero del paese, a pochi metri dalla chiesa in cui i tanti amici e parenti l’hanno salutata per l’ultima volta. La donna era originaria di Lovero e adolescente, con la famiglia, si era trasferita nella frazione tellina.