In cinquanta giorni 21 fogli di via, un Daspo, quattro clandestini espulsi e un bar chiuso

Primo bilancio dell'attività della Questura del capoluogo da inizio anno

La polizia di Monza

La polizia di Monza

Sondrio, 20 febbraio 2018 - Intensa, nelle ultime settimane, l’attività degli Uffici della Questura di Sondrio, che tracciano un primo bilancio da inizio anno.  In cinquanta giorni sono stati adottati ben 21 fogli di via, 10 avvisi orali, un divieto di accedere alle manifestazioni sportive (Daspo), una sospensione di licenza di somministrazione di alimenti e bevande e sono stati eseguiti 4 provvedimenti di espulsione nei confronti di cittadini stranieri. “Tra i  soggetti destinatari di provvedimenti di fogli di via con divieto di ritorno, adottati su proposta delle stazioni dell’Arma dei carabinieri di Ponte in Valtellina, Livigno, Morbegno, Tirano e Teglio – spiegano dalla Questura - vi sono diversi pregiudicati, italiani e stranieri, provenienti da altre province, responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti e reati contro la persona e il patrimonio, in particolare furti in esercizi commerciali e truffe, anche in danno di anziani”. Per quanto riguarda il Daspo, la vicenda è nota: il provvedimento, della durata di un anno, è stato emesso nei confronti di un 26enne di Talamona, che durante un incontro calcistico per il campionato categoria juniores ha proferito frasi ingiuriose, a sfondo razziale, nei confronti di un calciatore, minorenne, di origine indiane. “Particolarmente rilevante – proseguono dalla Questura cittadina - è il provvedimento emanato nei confronti di un bar nei pressi della stazione ferroviaria di Sondrio. La misura, di carattere cautelare e preventivo, ha comportato la sospensione dell’attività per 7 giorni, al fine di evitare che la prosecuzione dell’apertura potesse causare conseguenze pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il locale, infatti, è frequentato da diversi pregiudicati e più volte si è reso necessario l’intervento della Volante a causa di episodi di risse e situazioni di disturbo alla cittadinanza”. I provvedimenti di espulsione hanno invece riguardato un cittadino egiziano di 46 anni, già espulso dal Prefetto di Como e inottemperante al divieto del Questore di Como di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni; due tunisini di 23 anni, irregolarmente presenti sul territorio nazionale; un 25enne marocchino, pregiudicato, già espulso e inottemperante all’ordine del Questore di Bergamo di abbandonare l'Italia Non trascurabili, infine, i risultati conseguiti dal personale impegnato nell’attività di “Soccorso e sicurezza in montagna” nei cinque comprensori sciistici di Aprica, Bormio, Chiesa in Valmalenco, Livigno e Madesimo, con l’identificazione di 440 persone, 6 denunciati e ben 506 interventi di soccorso effettuati, alcuni dei quali rivelatisi fondamentali per il salvataggio dei soggetti coinvolti.