Porte aperte al Donegani di Sondrio, la parola ai ragazzi

Gli studenti del liceo scientifico sondriese hanno accompagnato i futuri compagni in un tour della scuola.

Scuola

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Sondrio, 18 dicembre 2017 - È la scuola che ci piace. Quella dove i ragazzi degli ultimi anni si mettono a servizio dei più piccoli, i futuri primini, li prendono per mano e li accompagnano alla scoperta di un mondo per loro nuovo. Succede al "Carlo Donegani" di Sondrio, diretto da Giovanna Bruno, in una delle giornate di porte aperte.

Gli Istituti superiori ne organizzano diverse, ma non tutte hanno questa impostazione. «Ci sembrava importante che fossero i ragazzi a parlare con i ragazzi», spiega la dirigente. Così è stato. Davanti a una sessantina di alunni di terza media, non pochi considerando che si trattava di un pomeriggio infrasettimanale, gli studenti delle quarte dello scientifico si sono trasformati nei Virgilio della situazione. Prima nella parte più formativa, mostrando un percorso con slide e video sulle attività della scuola e i prerequisiti necessari, poi in un vero e proprio tour della scuola, tra laboratori di fisica e quant'altro. Per chiudere in bellezza, i liceali hanno gestito in piena autonomia, senza la presenza della preside e delle docenti, un momento in aula, proiettando un video.

Lontani dagli sguardi degli adulti, le future new entry si sono sentite libere di esprimersi, di fare domande ai compagni più grandi, di creare quella complicità tra pari che è alla base di un buon clima scolastico. «Da fuori, ogni tanto sentivamo degli scoppi di risa», prosegue la dirigente soddisfatta dell'iniziativa che, nata dalla commissione orientamento, con le professoressa Mariella Londoni e Alma Cerri, completa gli appuntamenti classici, programmati a novembre e gennaio, e si collega a "benvenuti al Donegani" che vede protagonisti ancora una volta i ragazzi di quarta (che l'anno prossimo saranno in quinta) e le matricole. I primi accoglieranno i secondi, a settembre, al suono della primissima campanella, nel corso della settimana daranno loro la possibilità di esprimere ansie, preoccupazioni e pensieri legati all'inizio del nuovo percorso e, durante l'anno, faranno loro da tutor. C'è poi lo sportello pomeridiano, da metà ottobre a metà maggio, attraverso il quale i più grandi aiuteranno i compagni di prima e seconda a fare i compiti, supportandoli affinché riescano al meglio nelle diverse discipline. Così il passaggio da medie e superiori si fa meno traumatico e «la comunicazione risulta più libera», conclude la preside del liceo che, in totale, conta 500 alunni.