Dipendente Secam nel mirino: avrebbe favorito un'impresa in alcune gare d'appalto

Da qualche tempo il dipendente in questione non si occupava più di certe cose, di appalti, era stato "relegato" ad altri tipi di attività

Al centro dell’indagine la società valtellinese che opera  nel settore dell’ecologia e dell’ambiente (National Press)

Al centro dell’indagine la società valtellinese che opera nel settore dell’ecologia e dell’ambiente (National Press)

Sondrio, 1 dicembre 2016 - C'è un dipendente della Secam al centro delle indagini che hanno determinato martedì il blitz di una decina di uomini, per lo più militari della Guardia di finanza, ma anche investigatori della Squadra mobile, nei nuovi uffici della società in via Vanoni.

Il via vai di finanzieri e la presenza anche del dirigente della Squadra mobile, Carlo Bartelli, non erano passati inosservati, e ora si conosce qualche dettaglio in più rispetto alle indagini. Gli investigatori martedì hanno trascorso diverse ore, dalla mattina quasi fino a sera, negli uffici di Secam, alla ricerca di documenti, faldoni che poi hanno portato via con sé. Documenti riferibili ad un’impresa che, in passato, ha collaborato con Secam.

Non solo l'impresa, però, nel mirino degli investigatori, ma anche un dipendente della società che opera nel settore dell’ecologia e dell’ambiente, che risulta indagato per turbativa d’asta. Stando alle indiscrezioni trapelate in queste ore, avrebbe favorito l’impresa in gare di appalto. Non si tratterebbe di grossi appalti, ma di gare di medio-piccola entità, relativi ad esempio a lavori di sgombero neve.

Da qualche tempo, dicono però negli uffici di Secam, il dipendente in questione non si occupava più di certe cose, di appalti, era stato «relegato» ad altri tipi di attività. Forse qualcuno nell’azienda si era accorto che qualcosa non quadrava, e potrebbe essere stata proprio Secam, che non è assolutamente indagata, a denunciare i presunti illeciti commessi dal suo lavoratore. Ora gli inquirenti vaglieranno tutta la documentazione sequestrata, alla ricerca delle prove di appalti «truccati» e perfezionare l’accusa di turbativa d’asta nei confronti del dipendente e dell’impresa.