Scritte ingiuriose all'ingresso di casa del segretario Cgil: "Vile atto intimidatorio"

"E'un attacco a tutti: donne, uomini, lavoratori e pensionati che ogni giorno si impegnano per affermare diritti universali per tutte e per tutti"

Giocondo Cerri, alla guida della Cgil di Sondrio (National Press)

Giocondo Cerri, alla guida della Cgil di Sondrio (National Press)

Sondrio, 19 novembre 2016 - "Cerri Giocondo pezzo di m...". La frase ingiuriosa è stata scritta fuori dalla porta di casa del segretario generale della Cgil Sondrio, Giocondo Cerri. Ignoti si sono infatti introdotti nel condominio dove risiede il sindacalista nella notte fra lunedì e martedì.

"L'insieme della Cgil - si legge in una nota diffusa dalla sigla sindacale - esprime piena solidarietà a Giocondo ed alla sua famiglia, vittime di un vile atto intimidatorio. A volte siamo chiamati a difendere i nostri valori, a prendere posizioni per alcuni non condivisibili".

"E' inaccettabile - proseguono dalla Cgil - che venga, in questi modi, lesa la libertà di espressione ed opinione ed è altrettanto inaccettabile che l'intimidazione avvenga nei luoghi degli affetti personali. A fronte della querela sporta nella mattinata siamo siamo certi che le forze preposte faranno chiarezza sull'accaduto".

"Ribadiamo con fermezza che la Cgil con le proprie donne ed i propri uomini difende i suoi valori fondamentali e non saranno le intimidazioni che fanno cambiare idea o che impediranno continuare a farlo. L'attacco al segretario generale - concludono - è un attacco a tutti: donne, uomini, lavoratori e pensionati che ogni giorno si impegnano per affermare diritti universali per tutte e per tutti".