Gerola Alta, festa per la Sagra della Mascherpa / FOTO

Nonostante l'incognita meteo, in tanti per per percorrere le sette "tappe del gusto" allestite dalle associazioni di volontariato locale in collaborazione con gli albergatori e ristoratori

In tanti per "Gusta la Valgerola" abbinata alla Sagra della Mascherpa

In tanti per "Gusta la Valgerola" abbinata alla Sagra della Mascherpa

Gerola Alta, 26 giugno 2017 - Temporali di notte, con rovesci che hanno scaricato sulle valli tutta la pioggia che non è caduta nel corso dell'intero giugno. Tempo instabile fino a metà mattina con nubi dense che circondavano la cima delle montagne, ma nonostante il meteo che suggeriva cautela a Gerola Alta, per l'edizione 2017 di Gusta la Valgerola, Passeggiate del gusto alla scoperta dei sapori tipici e della ospitalità locale abbinata alla 14ª Sagra della Mascherpa, sagra contadina dedicata alla ricotta d'alpe, marchio tipico del luogo, prodotta dal siero derivante dalla lavorazione del formaggio Bitto, sono arrivate oltre 300 persone.

Sotto un sole comparso tardi ma adeguato a fare da cornice alla manifestazione sono state percorse le sette “tappe del gusto” allestite  . Si gustava “Apericotta”, Mascherpa in polpetta, Ravioli con ricotta, pomodorini e rucola, Polenta con costine al lavecc, Mascherpa fresca, dolci di ricotta con una logistica che era stata disegnata con le postazioni di degustazione insediate nei locali tipici del paese. Aperti i musei della vita rurale e contadina, volontari in campo, attività di animazione per i bambini e alla fine, ancora una volta, paese gremito, come accade nelle stazioni alpine la cui vita non è legata ai classici e sporadici eventi stagionali.

C'erano turisti arrivati da tutta la Lombardia. C'erano i componenti del gruppo folcloristico locale «I Giaroi, che rappresentavano per le strade del paese scene di vita e di cultura alpina di una volta, Giaroi che insieme alla Pro Loco Gerola alta e all'Ecomuseo avevano organizzato l'evento. Alla fine, commensali soddisfatti, un flusso di gente che ha attraversato Gerola per ore, in comitive e a piccoli gruppi.

«Sono già venuto qui per questi appuntamenti gastronomici tipici – ha spiegato un turista di Castelmarte, Erba, Como – e resto sempre molto soddisfatto della ospitalità e delle proposte, si mangia bene, tutto è ben organizzato. Sono tra l'altro anche io come le persone del paese per la difesa delle tipicità casearie. Mi piace quello che è stato fatto qui con il Bitto, condivido l'appoggio che viene dato alle produzioni casearie locali». Va ricordato che anche la mascherpa di Gerola è un prodotto protetto, la produzione segue un disciplinare che ne garantisce le prerogative tradizionali, si tratta di un formaggio rurale alpino la cui “formula” è brevettata al Ministero dello Sviluppo economico.