Dopo gli articoli sui disagi Trenord, il prefetto scrive all'Amministratore delegato

"Non comprendo per quale motivo, a fronte degli innumerevoli guasti, soppressione o ritardi nelle corse, non sia stato garantito, in tempi rapidi, un servizio di autobus sostitutivo"

Giuseppe Mario Scalia (Orlandi)

Giuseppe Mario Scalia (Orlandi)

Sondrio, 24 gennaio 2017 - Disagi sulla linea ferroviaria Tirano-Milano: il prefetto di Sondrio, Giuseppe Mario Scalia, ha scritto una lettera all'Amministratore delegato di Trenord, Cinzia Farisè. "Com’è noto, ad aggravare i già preesistenti disguidi sul versante del trasporto ferroviario, Le rendo noto che, da vari articoli di stampa e della televisione locale, ho appreso che, in quest’ultimo periodo, erano stati cancellati quattro treni e solamente due, con grave ritardo, erano stati sostituiti con il servizio pullman - si legge nella missiva. Negli articoli si evidenziano i guasti alla stazione Centrale di Milano, i quali avevano creato una serie di disagi per i cittadini che devono recarsi giornalmente al lavoro o a scuola e che nelle ultime settimane il treno in partenza da Sondrio e diretto a Tirano alle 6,41 del mattino, era rimasto fermo sui binari senza attivare alcun servizio sostitutivo con autobus. Diverse mamme hanno fatto sapere che i loro figli sono stati lasciati al freddo... Naturalmente, con amarezza non comprendo per quale motivo, a fronte degli innumerevoli guasti, soppressione o ritardi nelle corse, come la Sua struttura non abbia garantito, in tempi rapidi, un servizio di autobus sostitutivo, per assicurare, il trasporto pubblico. Le sarei grato, quindi, a voler fornire cortesemente dettagliate notizie su quanto rappresentato e di voler comunicare quali iniziative intenda adottare per la salvaguardia di quei cittadini che ogni giorno usufruiscono del trasporto pubblico ferroviario e che hanno il diritto sacrosanto di non essere oggetto di gravi disagi. Auspico con fermezza che ciò non si ripeti perchè ho molta fiducia nella Sua autorevolezza e sensibilità. Spero di incontrarLa, per una gradita conoscenza”.