Anche l'Asst Valtellina partecipa al mese rosa della prevenzione del tumore al seno

Sabato 29 ottobre, sarà Univale Onlus,a curare l’iniziativa “Sollievo donna: alleviare le conseguenze di un intervento al seno con un bracciale”

L'ospedale si tinge di rosa

L'ospedale si tinge di rosa

Sondrio, 26 ottobre 2016 - Anche Asst Valtellina e Alto Lario partecipa al “Mese rosa della prevenzione del tumore al seno” indetto, per questo mese, a livello nazionale, con l’accensione delle luci rosa sulla palazzina d’ingresso dell’ospedale di Sondrio, in via Stelvio, come richiamo alla sensibilizzazione su questa patologia.

Solo pochi giorni fa, poi, lunedì 10 ottobre, si è anche tenuto l’open day del Centro disturbi alimentari, sempre dell’ospedale di Sondrio, su iniziativa di Onda, Osservatorio nazionale donna, con buona affluenza di donne interessate ad approfondire l’argomento, mentre sabato 15 ottobre, le “Amazzoni” di Tirano, hanno tenuto aperta, in via straordinaria, la loro sede situata nell’ex ospedale civile di Tirano, in occasione della “Camminata in rosa contro il tumore al seno” organizzata insieme a Coldiretti donne impresa, Comune di Tirano e locale Ats. Sabato prossimo, 29 ottobre, invece, sarà Univale Onlus, presieduta da Gabriele Bordoni, a curare l’iniziativa “Sollievo donna: alleviare le conseguenze di un intervento al seno con un bracciale”, patrocinata da Asst Valtellina e Alto Lario.

In particolare, i volontari Univale, accoglieranno, nella palestra del Servizio di Rieducazione dell’ospedale di Sondrio, situata nel seminterrato, tutte le donne operate al seno e interessate a conoscere i benefici del “bracciale elastico”, una sorta di guanto che, una volta indossato, esercita una funzione contenitiva rispetto all’insorgenza di gonfiore al braccio in corrispondenza del quale è il seno sottoposto a mastectomia o quadrectomia.

Dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16 di sabato prossimo, fisiatra e fisioterapisti saranno a disposizione delle donne che vogliano saperne di più sul “bracciale”, messo a disposizione, da Univale gratuitamente, dato che il Servizio sanitario nazionale non lo fornisce. Nella particolare giornata, le donne interessate, possono raggiungere direttamente la palestra, senza bisogno di impegnativa e di prenotazione.

E’ questo il primo anno che Univale propone questo tipo di iniziativa in open day anche se, da vent’anni, ormai, l’associazione è attiva rispetto all’assistenza e al trasporto protetto ai malati oncologici, leucemici ed emopatici, soprattutto minori, dalla provincia di Sondrio, verso i maggiori centri dell’hinterland milanese. Sempre a beneficio dei bambini affetti da queste patologie è stato messo a punto, alcuni anni fa, il “Progetto Anacleto”, ovvero la possibilità per i bimbi ammalati di seguire le lezioni scolastiche, in videoconferenza, da casa, e, infine, va ricordato l’allestimento di “Casa Fabrizio”, i quattro monolocali di via Stelvio, dove possono trovare momentaneo alloggio i famigliari dei pazienti ricoverati al vicino ospedale di Sondrio.