Passaggi a livello, la svolta: chiuderanno i più pericolosi

Dalla Provincia di Sondrio 200mila euro a cinque Comuni coinvolti

Un passaggio a livello

Un passaggio a livello

Sondrio, 21 ottobre 2017 - La svolta sembra finalmente ormai vicina: sette passaggi a livello tra Forcola e Villa di Tirano, quelli considerati più pericolosi e secondari, verranno presto chiusi. Ieri mattina in Prefettura si è svolta la riunione decisiva a cui hanno preso parte tutti gli interessati: Rfi, Provincia di Sondrio, Comuni e Forze dell’ordine. In Valtellina sono ben 52 i passaggi a livello lungo la linea Tirano-Sondrio-Colico, uno ogni 1,3 chilometri, e oltre a creare spesso disagi (ogni volta che le sbarre vengono abbassate si creano ingorghi sulla statale 38 che corre parallela ai binari, ma soprattutto in caso di guasti questi incroci diventano nemici della puntualità: treni in ritardo, soppressioni e pendolari infuriati) la preoccupazione maggiore riguarda la pericolosità. Soprattutto perché purtroppo non sono rari i casi in cui le sbarre non si abbassano ma il treno passa comunque, così come episodi di auto rimaste bloccate tra le sbarre.

"Un problema rgente, da risolvere al più presto – spiega il prefetto Giuseppe Mario Scalia –. Ora serve sinergia convinta di tutte le istituzioni per reperire le risorse necessarie". Una buona parte delle risorse è stata messa sul tavolo proprio nel corso della riunione di ieri: la Provincia assegnerà 200mila euro ciascuno ai cinque Comuni che hanno già preparato studi di fattibilità e progetti. Si tratta dei Municipi di Forcola e Colorina, dove si trovano quattro dei sette passaggi a livello in via di chiusura, Berbenno, Montagna in Valtellina e Villa di Tirano, che hanno ognuno un passaggio livello da eliminare. Rete ferroviaria italiana, inoltre, si è resa disponibile a finanziare l’intervento con un altro milione di euro, e all’appello mancherebbe quindi un milione. A inizio dicembre in programma una nuova riunione per fare il punto della situazione. Sono anni che si parla del problema e della chiusura di passaggi a livello, aumentati da sei – quelli che fino all’anno scorso si pensava di poter chiudere– a sette. Ora, però, con i progetti in via di definizione da parte dei Comuni e le risorse in parte finalmente reperite, la soluzione sembra davvero vicina.