Auto sequestrate a raffica sulla Statale 38, multe salate a chi è senza assicurazione

Entrato in azione il rilevatore elettronico delle targhe

La trevigiana Anna Martini con in mano il verbale del sequestro

La trevigiana Anna Martini con in mano il verbale del sequestro

Sondrio, 18 settembre 2017 - Una vacanza o una gita fra le montagne della Valtellina rovinata. Costretti, in alcuni casi, a fare ritorno a casa in taxi o in treno. Perchè? È presto detto. La loro auto, quella dei vacanzieri o semplicemente gitanti della domenica, finita sotto sequestro da parte di una pattuglia di Polstrada, Carabinieri o Polizia Locale, in quanto viaggiavano senza assicurazione. Sono almeno una quindicina, in due settimane, le vetture “fuorilegge” catturate dal sistema di rilevazione elettronica delle targhe posto all’altezza della rotonda della Preveda, nel territorio comunale di Cosio Valtellino.

All’interno delle pattuglie della Stradale o delle “gazzelle” dei militari dell’Arma, come pure di diverse auto di servizio della Polizia Locale, c’è un piccolo computer collegato a quel sistema, in grado di rilevare le macchine prive di assicurazione. Quando la vettura arriva all’altezza della pattuglia viene fermata, come fosse per un semplice controllo di routine, e al conducente non in regola viene subito sequestrato il veicolo prelevato dal carroattrezzi del convenzionato servizio Aci a Sorico. Restituito dopo la regolarizzazione e il pagamento di una sanzione che si aggira sui mille euro.

«È capitato anche a noi - racconta Anna Martini, residente a Treviso - quando andavamo a Sondrio, dove avremmo preso parte alla cerimonia di festeggiamento del 50° di matrimonio di mia sorella». «Non sapevo che la nuova 500 L fosse senza assicurazione - aggiunge la donna - in quanto la concessionaria che l’ha venduta non mi ha detto di avere fatto l’assicurazione solo per 8 mesi. Aveva provveduto direttamente il venditore a fare tutto, omettendo di dirci questo importante particolare. È stata così posta sotto sequestro presso il garage dell’ex hotel Bellevue, non essendo disponibile il carroattrezzi. Pensi che mio figlio è un poliziotto e noi perfettamente ligi alle regole, mai e poi mai avremmo viaggiato senza assicurazione. Siamo stati fortunati perchè, grazie alla grande sensibilità degli agenti di Polizia Locale di Cosio Valtellino e paesi vicini associati che ci hanno fermato, due donne, abbiamo potuto dopo un po’ di ore fare ritorno a casa in macchina. Un grazie di cuore va Paolo Tarabini, comandante della Municipale di Morbegno, che pur essendo domenica e non in servizio si è adoperato per sbrigare al più presto le pratiche. Dovrei farmi rimborsare la multa dala concessionaria».