Cantine e Gustosando, un successo: "Così trainiamo il turismo in valle"

Un inizio d'autunno che prenderà per la gola migliaia di visitatori

Lo staff del ristorante “Osteria dello Zep” (Orlandi)

MORBEGNO, OSTERIA DEL ZEP - (NATIONAL PRESS/ORLANDI).

Morbegno (Sondrio), 25 settembre 2017 - Morbegno in cantina, Gustosando, Bresaolando, Costiera dei Cech in cantina, Sentiero del vino: tanti eventi che nelle prossime settimane animeranno il mandamento di Morbegno, portando benefici al comparto turistico.

«Queste manifestazioni portano un indotto turistico che va ben oltre l’evento enogastronomico in sé - afferma Christian Borromini, presidente della Cm di Morbegno -. Innanzitutto in termini economici per l’intero comparto: le entrate per gli operatori non si limitano ai soldi incassati, ad esempio, dai pass per Morbegno in cantina, ma sono costituite dalla grande presenza agli eventi che si traduce in importanti risorse per alberghi, ristoranti, bar e negozi. Più importante ancora, le manifestazioni fanno conoscere il territorio. Tanti i volontari giá al lavoro per promuovere gli splendidi piccoli borghi della Bassa Valle, puntando anche, ma non solo, sulle eccellenze agroalimentari. Insomma, i turisti che arrivano per le cantine o Gustosando non possono che innamorarsi del nostro territorio e certamente ci torneranno anche in altri periodi dell’anno». A beneficiare dell’affluenza turistica sono anche i ristoratori, che lamentano, però, la grande concentrazione di eventi ad alto richiamo nello stesso breve periodo. «Senza dubbio abbiamo un’impennata di lavoro in concomitanza con le importanti manifestazioni dell’autunno morbegnese - dichiara Paolo Tarca del premiato ristorante “l’Osteria dello Zep” nel centro storico di Morbegno - tanto che dovremo assumere personale in più per far fronte alla maggiore richiesta. Non possiamo certo lamentarci, anzi, ma se mi é concessa una osservazione, sarebbe ancor più proficuo per il comparto turistico della Bassa Valle se queste manifestazioni fossero “spalmate” su tutto l’anno e non cosi concentrate a distanza di poche settimane».

E per quanto riguarda la manifestazione regina, Morbegno in cantina, c’é chi vorrebbe ampliare il raggio di azione per dare beneficio a tutta la Valle. «Perché limitarci nel dire che “Morbegno in Cantina” debba essere solo di Morbegno? - afferma Luca Della Sale, presidente della Pro Loco morbegnese -. Se arrivassimo fino a Sondrio, Chiavenna, Colico o Tirano ed Alta Valle, vorrebbe dire che l’evento sarà cresciuto e che riscontrerebbe numeri importanti sotto tutti gli aspetti, turistici e commerciali in primis che porterebbero giovamento ed immagine alla Valtellina intera. Per le iniziative collaterali, credo che le associazioni che quotidianamente organizzano eventi inerenti alla propria attività possano essere il motore che colorerà la manifestazione durante lo svolgimento. La mia speranza è che il lavoro ventennale svolto continui a crescere aggiornandosi con i tempi moderni e che sappia essere dinamico nell’attrarre sempre più visitatori nel nostro territorio».