Colpito da meningite: gravissimo 45enne di Talamona

E' ricoverato al Manzoni. L’uomo è stato soccorso lungo la superstrada tra Colico e Lecco

L'ospedale Manzoni

L'ospedale Manzoni

Talamona (Sondrio), 19 maggio 2017 - Nessuna paura di un contagio, ma grande preoccupazione per le condizioni di salute di un 45enne di Talamona ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Neurorianimazione dell’ospedale Manzoni di Lecco. L’uomo, soccorso sabato lungo la superstrada tra Colico e Lecco perché si è sentito male mentre era alla guida e ha accostato l’auto non riuscendo a proseguire, è stato colpito da meningite fulminante. Non si tratta, però, di meningite da meningococco, altamente infettiva e che prevede una serrata profilassi nei confronti di chi è venuto a contatto con il paziente, ma di meningite da pneumococco (lo stesso batterio che spesso causa polmoniti e malattie alle vie respiratorie, ndr.), che non dà alcun rischio di contagio.

«Non c'è alcun rischio per i contatti in questo caso – ha infatti spiegato il direttore sanitario dell’Ats della Montagna -. Certo, i primi passi della profilassi con antibiotici sono stati comunque messi in atto, perché inizialmente non si conosceva il ceppo della malattia che aveva colpito il valtellinese. Mercoledì però è arrivata la conferma che si trattava di pneumococco, malattia per la quale non è previsto alcun coinvolgimento della collettività, a cominciare dalle persone che sono venute a contatto con il paziente. Non è infatti ipotizzabile, lo ribadisco, alcun rischio di contagio».

Le meningiti da pneumococco sono per lo più frequenti tra adulti e anziani, causano ogni anno la morte del 10% circa di coloro che si ammalano e non provocano epidemie, al contrario del meningococco. Nessun allarme contagio, ma le condizioni del talamonese sono gravissime e destano serie preoccupazioni. Soccorso sabato pomeriggio da una pattuglia della Polizia stradale di Bellano, che lo ha visto in auto a bordo strada, e successivamente dal personale di un’autoambulanza è stato trasferito al Manzoni e ricoverato in Neurorianimazione.