E' partito il nuovo anno del corso di laurea in Scienze infermieristiche

C’è stato spazio anche per il saluto di Giusy Panizzoli, direttore generale dell’Asst Valtellina e Alto Lario, e di Carlo Maria Iacomino, direttore amministrativo, ai 42 studenti

Infermiere in una corsia d'ospedale (Foto archivio)

Infermiere in una corsia d'ospedale (Foto archivio)

Faedo Valtellino, 25 ottobre 2016 - C’è stato spazio anche per il saluto di Giusy Panizzoli, direttore generale dell’Asst Valtellina e Alto Lario, e di Carlo Maria Iacomino, direttore amministrativo, agli studenti del primo anno di corso della laurea triennale in Infermieristica dell’Università Milano-Bicocca, che ha sede a Faedo Valtellino dal 1995. I 42 studenti, nel loro primo giorno a Faedo, mentre si trovavano in aula col tutor, Davide Contestabile, hanno, infatti, ricevuto la visita dei vertici di Asst ValtLario, a loro volta al primo impatto con l’unica realtà universitaria che insiste sul nostro territorio, frutto del connubio vincente fra Università Milano-Bicocca, Asst ValtLario, Comunità Montana Valtellina di Sondrio e Comune di Faedo. Dopodichè, Panizzoli e Iacomino, accompagnati da Carmela Ongaro, direttrice didattica del corso, hanno visitato le aule di teledidattica, di laboratorio, di informatica e la biblioteca, facendo conoscenza anche con Davide Contestabile, Arianna Fiorelli, Monica Nonini, e Antonietta Quetti, i tutor che seguono i 117 studenti iscritti a questo anno accademico.

E’ anche il caso di ricordare che la sinergia fra Università Milano Bicocca e Asst ValtLario rispetto all’approntamento del corso di laurea è strettissima, considerato che sono venti i docenti messi a disposizione da Asst, per le lezioni frontali, dei quali dodici sono infermieri, due medici, una psicologa, un biologo, un’ostetrica e un’assistente sociale. Ancora, sono 123 gli assistenti di tirocinio che fanno riferimento all’Asst ValtLario e che affiancano gli studenti nella pratica professionalizzante dentro i presidi ospedalieri, mentre 13 sono gli assistenti garantiti dalla Rsa Ambrosetti Parravicini di Morbegno, 4 dalla Rsa di Sondrio, 9 dalla ex Asl, oggi Ats, uno dalla cooperativa San Michele di Tirano. Parecchio eterogenea la provenienza dei corsisti, tenuto conto che, lo scorso anno, su 95 studenti, 47 erano i valtellinesi e 48 quelli provenienti da fuori provincia. Di questi ultimi 38 arrivavano dalla Lombardia e, nello specifico, 25 dalla provincia di Bergamo. Eterogeneità dovuta al fatto che la selezione in ingresso è nazionale, per cui l’assegnazione alla sede del corso avviene in base al posizionamento in graduatoria. Preponderante, infine, il numero delle femmine sui maschi, 81 contro 14, lo scorso anno.