Diminuiscono gli infortuni sul lavoro, impennata delle malattie professionali

I dati sono stati resi noti nel corso delle cerimonie valtellinesi per la Giornata nazionale per le vittime di incidenti sul lavoro

Scatto dopo la messa per celebrare la Giornata per le vittime di incidenti sul lavoro (NP)

Scatto dopo la messa per celebrare la Giornata per le vittime di incidenti sul lavoro (NP)

Sondrio, 9 ottobre 2017 - Diminuiscono sensibilmente gli infortuni sul lavoro, ma aumentano di oltre il 16% i casi di malattie professionali. Questo il quadro relativo alla provincia di Sondrio, dove nei primi sette mesi del 2016 si sono registrate due morti bianche, esattamente come nell’anno in corso. I dati sono stati resi noti ieri mattina nel corso delle cerimonie valtellinesi per la Giornata nazionale per le vittime di incidenti sul lavoro. A Sondrio, dopo la deposizione di due corone d’alloro (una al Monumento al lavoro e sacrificio di via Mazzini, la seconda in via Vittorio Veneto ai piedi della lapide in memoria dei caduti sul lavoro) è stata celebrata la messa in Collegiata. A seguire, il corteo per le strade cittadine e la cerimonia civile nella sala del Cinema Excelsior.

«In Lombardia la crescita degli infortuni sul lavoro è stata più intensa rispetto a quella media italiana – ha affermato nel suo discorso il presidente di Anmil Sondrio, Emilio Roberto Giacomelli - avendo fatto segnare, nei primi sette mesi dell’anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2016, un incremento pari al 4,1%. Nella provincia di Sondrio si registra invece un forte calo degli infortuni, pari a -8,7%». Il decremento risulta ancor più significativo se si tiene conto dei dati degli ultimi cinque anni: nel 2012 gli infortuni furono 2.687, l’anno successivo 2.531, nel 2014 2.467 , nel 2015 2.310 e l’anno scorso 2.377, con una diminuzione in cinque anni dell’11,5%. Anche per quanto riguarda gli incidenti mortali in Lombardia la crescita risulta superiore rispetto al trend nazionale, con un incremento, in termini assoluti, di 15 unità (da 64 a 79). In Valtellina e Valchiavenna si registra una situazione assolutamente stabile: due morti nei primi sette mesi del 2016 e due morti fino a settembre 2017. Negli anni precedenti furono di più: quattro nel 2012 e 2014, sei nel 2013 e otto nel 2015, record negativo degli ultimi anni. Infine, le malattie professionali hanno fatto registrare in Lombardia un incremento del 4,6%, mentre in provincia di Sondrio risulta un incremento più consistente, pari al 16,2%». Incremento che raggiunge addirittura il 95,5 se si tengono in considerazioni i dati degli ultimi cinque anni: nel 2012 sono state denunciati 67 casi di malattie professionali, l’anno scorso 131.