Paura all’alba per un furioso incendio: "I danni alla mia stalla sono ingenti"

L’allevatore di Cosio Valtellino: uccisi alcuni animali e distrutti diversi mezzi agricoli

La stalla incendiata (National Press)

La stalla incendiata (National Press)

Cosio Valtellino (Sondrio), 18 ottobre 2017 -  «Ad accorgersi per primo è stato mio figlio 21enne, svegliato in piena notte dai bagliori dellle fiamme. Abitiamo a circa trenta metri dalla stalla. È stato lanciato subito l’allarme ai Vigili del fuoco e la tempestività dell’intervento ha consentito di mettere in salvo un gruppo di ovini, quasi tutti i vitelli e risparmiare le scorte di fieno».

A parlare è Ugo Tarabini, il titolare dell’azienda agricola situata a Regoledo, frazione di Cosio Valtellino, colpita prima dell’alba da un rogo che non dovrebbe assolutamente essere di origine dolosa. È stato nella caserma dei carabinieri di Morbegno, competenti a indagare per territorio, per presentare la denuncia relativa alla distruzione dei documenti d’identità: «La sera prima li avevo lasciati con il portafogli all’interno dell’edificio. Invece, per quanto riguarda le cause, l’ipotesi più credibile è quella del corto circuito. I carabinieri hanno transennato l’area, in attesa anche del sopralluogo dei periti dell’assicurazione. 

«Sono purtroppo morti alcuni animali - racconta l’uomo -: quattro pecore, 3/4 agnelli e un paio di vitelli. Per fortuna, dopo lo spavento notturno, sono ritornati 2 cani che si erano allontanati. E’ andata distrutta la tettoia di circa 100 metri quadrati, vanno rifatti un paio di muri, il plafone della stalla è scoppiato per il caldo. I portoni, realizzati con una particolare copertura, sono colati per le temperature elevate. Distrutti, inoltre, una vecchia falciatrice, un andanatore per la raccolta del foraggio, un frigorifero e alcuni sacchi di farine, ossia alimenti per il bestiame. Spero che i danni, ancora da quantificare con precisione, possano essere contenuti in circa 30 mila euro». L’intervento dei Vigili del fuoco di Morbegno, con i colleghi del Comando provinciale di Sondrio, è iniziato attorno alle 5 e si è protratto per alcune ore, per il definitivo spegnimento degli ultimi focolai e la messa in sicurezza del capannone adibito a ricovero degli animali. «Sono stato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Morbegno - dice Tarabini, mentre conduttore dell’azienda è la moglie Adriana - per un controllo alle vie respiratorie, avendo respirato fumo durante l’operazione di salvataggio degli animali. Il nostro - con una cinquantina di pecore e 7/8 vitelli - è un allevamento da carne, macelliamo a Talamona o a Delebio».