I tecnici valtellinesi del Soccorso alpino in Abruzzo per l'emergenza neve / FOTO

Hanno raggiunto con gli sci l’Hotel Rigopiano, travolto da una valanga a Farindola, sul Gran Sasso

Le immagini dei tecnici del Cnsas al lavoro

Le immagini dei tecnici del Cnsas al lavoro

Sondrio, 20 gennaio 2017 - Ci sono anche i tecnici della VII delegazione Valtellina e Valchiavenna tra i 21 operatori lombardi del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) al lavoro  per portare avanti le operazioni di soccorso alle popolazioni isolate in Centro Italia a causa dell’emergenza neve, in zone già colpite dal terremoto e, in alcuni casi, senza disponibilità di energia elettrica e di acqua. Ieri mattina all’alba i tecnici del Cnsas, insieme con i colleghi di Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Toscana, oltre alle regioni direttamente colpite, hanno raggiunto con gli sci l’Hotel Rigopiano, travolto da una valanga in Abruzzo a Farindola (PE), sul Gran Sasso.

Nella giornata di ieri i tecnici lombardi hanno operato a Castel Trosino, un piccolo borgo sopra Ascoli Piceno. La strada era bloccata e con un mezzo fuoristrada con catene hanno portato farmaci e carburante ad alcune famiglie e a persone anziane completamente isolate. In alcune zone le strade sono state liberate ma sono tuttora presenti punti e pendii pericolosi, con un forte rischio di valanghe a causa di accumuli di neve fresca.

Alcune squadre del CnsasLombardo procederanno nelle prossime ore con i colleghi del Veneto verso Villa Castellana, un paese di circa mille abitanti in provincia di Teramo: il percorso è caratterizzato dalla presenza di neve molto alta. La situazione sembra essere meno preoccupante a Montorio al Vomano (TE) ma manca la copertura telefonica e ci sono grandi difficoltà a mantenere le comunicazioni. Al momento i soccorritori stanno operando con mezzi attrezzati per affrontare l’ambiente innevato e impervio, con jeep e quad cingolati ma anche a piedi o con gli sci. La presenza dei tecnici del Cnsas è rilevante perché possiedono competenze specifiche per intervenire non solo in un ambiente impervio innevato ma anche nel soccorso sanitario e in valanga, in quanto sanno riconoscere eventuali segnali di rischio che potrebbero presentarsi dopo le nevicate abbondanti delle ultime ore.