Lavoro? "Cerchiamo menti scientifiche"

Gli esperti degli Industriali consigliano ai giovani studi matematici tecnologici ed economici. Sono quelli che offrono più prospettive

Salone dell'orientamento

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Sondrio, 23 novembre 2017 - In linea con il resto del Paese, in provincia, almeno per il comparto industriale, le figure professionali più richieste sono quelle con estrazione tecnico-scientifica. Guardando al dato in Valtellina e Valchiavenna tante delle richieste per le figure citate arrivano dal settore agroalimentare, che conta complessivamente (e quindi non solo per il comparto industriale) 2.650 imprese in provincia, con 6mila addetti e un miliardo di fatturato annuo. In generale, quindi, le imprese hanno bisogno sempre più di figure tecnico-scientifiche, che mancano per diversi settori, non solo per quello agroalimentare, ma anche per quello metalmeccanico o chimico-farmaceutico (in riferimento alle realtà di Sondrio e Lecco, ma anche a livello nazionale).

«Sono professionalità che mancano dappertutto – spiega Stefania Palma, responsabile dell’area Risorse Umane di Confindustria Lecco-Sondrio –. Le due realtà che unisce la nostra associazione territoriale non sono diverse dal punto di vista dei fabbisogni professionali, perché il tema importante su cui porre l’attenzione è l’esigenza di figure di area tecnico-scientifica». Per quanto riguarda le associate di Confindustria Lecco e Sondrio, quindi, i profili “alti” (maggiormente professionalizzati) più ricercati sono: «Quelli legati alla pianificazione, al controllo, controllo qualità del prodotto (penso all’alimentare) e alla catena cliente-fornitore.

Nell’area dei diplomati mancano periti di area meccanica, elettrotecnica, agroalimentare (settore ben rappresentato in provincia di Sondrio). Per quanto riguarda i laureati tecnici mancano ingegneri industriali, elettronici, figure con formazione scientifico-matematica e anche chimica. Insomma ad essere particolarmente interessanti per il futuro sono le cosiddette professioni Stem (scientifiche, tecnologiche, economiche e matematiche)». Queste professioni Stem, che derivano dai percorsi di studio scientifici e tecnologici, economici e matematici, sono quelle più richieste dal mercato del lavoro anche valtellinese e valchiavennasco. «Mentre in prospettiva, in futuro, i più richiesti dal mercato del lavoro saranno i “medium e high skill”, quindi i profili medio-alti con competenze specifiche nei particolari settori già menzionati. Chiaramente per quanto riguarda l’industria. Voglio sottolineare che si tratta di profili adatti sia agli uomini sia alle donne».