Gelo, gravi danni ai vitigni: "La produzione di quest'anno è persa"

Michele Rigamonti, produttore di nebbiolo di Castione Andevenno: "Speriamo di non avere ripercussioni anche sul prossimo anno". Colpite anche le mele e altri frutti

I danni alle contivazioni

I danni alle contivazioni

Castione Andevenno (Sondrio), 20 aprile 2017 - Vigneti in ginocchio, frutta e ortaggi bruciati, serre scoperchiate. È quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti sull’ondata di maltempo che si sta abbattendo sulle campagne della Lombardia con gelate, grandinate e vento forte che in questi giorni stanno provocando danni in gran parte della Regione.

In Valtellina le ghiacciate notturne delle ultime due notti hanno messo in ginocchio i vigneti Doc e Igt. Colpiti i comuni di Albosaggia, Piateda, Berbenno, Castione, Ardenno, Chiuro, Villa di Tirano, Bianzone. “La produzione di quest’anno è persa – spiega Michele Rigamonti, produttore di nebbiolo di Castione Andevenno – Il gelo è arrivato in un periodo già complicato dalla siccità e questo ha peggiorato le cose: le gemme, in fase di sviluppo avanzato, sono state annullate dal freddo. Solitamente ho una produzione annuale di uva intorno ai 40 quintali, ma in queste condizioni sarà un successo se riuscirò a produrne un quintale. Speriamo di non avere ripercussioni anche sul prossimo anno”. Seppur in misura minore – spiega la Coldiretti Lombardia su indicazioni della Fondazione Fojanini – si registrano danni anche nei meleti dove il gelo ha colpito a macchia di leopardo annerendo alcuni frutti. La seconda notte consecutiva di gelo, con temperature che sono scese ulteriormente rispetto alla notte precedente (circa - 0.5°), ha ampliato le zone colpite da danni, interessando anche il melo. Oltre a un “ripasso” sulle zone già “bastonate” precedentemente, dando in molti casi il colpo di grazia definitivo per la produzione 2017, le aree interessate si sono allargate a macchia di leopardo e salendo di qualche metro dal fondovalle. Colpiti anche kiwi, mirtilli, fragole, ciliegi e noci. Stanotte è attesa l’ultima ondata di gelo e da domani sarà possibile fornire un quadro definitivo, anche cartografico, delle aree colpite.