Sondrio, entrano in negozio e scappano con la cassa

Ennesimo furto al "Panificio Pola" di via Cesare Battisti. Gli uomini della Questura al lavoro per risalite agli autori del colpo

Carmen Garcia, titolare insieme al marito del Panificio Pola a Sondrio (N.P.)

Carmen Garcia, titolare insieme al marito del Panificio Pola a Sondrio (N.P.)

Sondrio, 10 dicembre 2016 - Hanno approfittato della giornata di festa, del buio della notte e del freddo pungente che scoraggia i sondriesi a uscire di casa. Hanno forzato una porta laterale, quasi senza lasciare traccia e, attraversando il laboratorio, sono riusciti a entrare in negozio e a scardinare il registratore di cassa con cui poi sono fuggiti. Un magro bottino quello che hanno racimolato i ladri entrati in azione nella notte tra giovedì e venerdì intrufolandosi all’interno del “Panificio Pola” di via Cesare Battisti, a Sondrio.

Polizia (Foto di repertorio)
Polizia (Foto di repertorio)

«Si tratterà di sessanta euro di banconote più un’altra sessantina di euro in moneta, senza contare la spesa che abbiamo dovuto sostenere per acquistare un nuovo registratore di cassa che si aggira intorno ai 1.500 euro - racconta Carmen Garcia, titolare dell’esercizio insieme al marito Ezio Pola -. A fare l’amara scoperta è stato mio marito che, arrivando in laboratorio intorno alle 1.45, ha trovato la porta aperta perciò i malviventi possono essere entrati in azione tra le 20 e l’1.30 di notte». È bastato uno sguardo al bancone per scoprire che il registratore di cassa era sparito, i fili recisi con una forbice, più probabilmente una cesoia.

«Fortunatamente - aggiunge la donna - non hanno rotto nulla. Hanno portato con sè solo un po’ di strudel di mele che tra l’altro hanno abbandonato poco lontano, quasi non fosse di loro gradimento». Poi, a pochi metri di distanza dal negozio - nella rampa che conduce ai garage in corrispondenza del supermercato “Simply” di via Damiano Chiesa - hanno abbandonato il registratore di cassa, probabilmente ignari della presenza di alcune telecamere, le stesse telecamere che potrebbero presto incastrarli.

«Sembra che non ci sia pace per noi. Questo è il terzo furto che subiamo in pochi anni - conclude amareggiata la titolare -. Nel mese di luglio, abbiamo colto i ladri in flagranza, all’alba, mentre aprivamo il laboratorio. Un altro colpo lo abbiamo subito nell’estate di tre anni fa e, anche in quell’occasione, i malviventi erano fuggiti con il registratore di cassa». Nel frattempo gli uomini della Questura sono al lavoro per risalite agli autori del colpo che, sulla base delle immagini catturate dalle videocamere, potrebbero avere le ore contate.