Ladri scatenati: nuova raffica di furti a Sondrio

Nuova ondata di furti in città, dopo quella dei giorni scorsi in centro con «vittime» pure boutique e alloggi privati

Un ladro

Un ladro

Sondrio, 19 ottobre 2016 - Una nuova ondata di furti in città, dopo quella dei giorni scorsi in centro con «vittime» pure boutique e alloggi privati. Ai proprietari non è restato altro da fare che sporgere denunce contro ignoti ai carabinieri o alla Polizia. L’ultimo «colpo» ieri mattina: 3 sudamericane hanno distratto il commesso del negozio «Probabile» e sono fuggite con 1500 euro prelevati dalla cassa.

«È la seconda volta che accade negli ultimi 6 anni - dichiara Franco Palladino, titolare del ristorante “Vecchia Carbonera“ nell’omonima piazzetta, vicino alla centralissima piazza Garibaldi -. Hanno rubato 100 euro di fondo cassa. I danni maggiori consistono nella sistemazione della porta, ora affidata all’artigiano Fiorenzo Riella, nell’acquisto di un nuovo registratore di cassa (valore 1000 euro) perchè è stato scardinato dai ladri per appropriarsi del magro bottino».

«Ah dimenticavo - aggiunge il ristoratore Palladino, affiancato nell’attività dalla moglie Fulvia e dal figlio -. Si sono appropriati pure di tre cartoni di vini pregiati: bottiglie di Sassella Stelle Retiche e Grumello Rocca di Piro, Arpepe. In totale 18 bottiglie. Quando mi sono accorto dell’incursione è stato lunedì mattina, verso le 10». Malviventi in azione anche al vicino negozio specializzato in protesi acustiche, «Udito Audioroso», in via De Simoni: via pochi spiccioli, 45 euro. Rubate alcune bottiglia di vino da un box in zona centrale: i derubati si sono accorti qualche giorno dopo. Brutta sorpresa anche per le titolari dell’esercizio commerciale «Bolle di Sapone», situato in piazzetta Valgoi.

«Domenica mattina ero entrata dal retro e non mi ero accorta di nulla - afferma Tamara Mottarelli -. Lunedì mattina, invece, la prima avvisaglia è stata rappresentata dai peluche trovati a terra dalla mia collega. Ha dato la colpa a me, pensando li avessi fatti cadere a terra io. Poi, al pomeriggio del primo giorno della settimana, ci siamo accorte che sul pavimento c’erano dei pezzettini di serratura e la porta d’ingresso era solo appoggiata. Non chiusa. Ci siamo rese conto che il negozio era finito nel mirino dei ladri che hanno raccolto un bottino di 1000 euro in contanti, oltre a un blocchetto di assegni. Hanno agito, forse, nella notte fra domenica e lunedì». Probabili balordi, non malviventi esperti.