Sondrio, è caccia al fantasma di Garibaldi in piazza/ FOTO

A Sondrio entrano in azione i Ghostbusters romagnoli dell’associazione "National ghost uncover"

I Ghostbusters romagnoli dell’associazione «National ghost uncover»

I Ghostbusters romagnoli dell’associazione «National ghost uncover»

Sondrio, 21 ottobre - Il fantasma di Giuseppe Garibaldi in festa la piazza sondriese a lui dedicata, a volte, nelle ore del tramonto, esce dalla statua che lo raffigura, capita anche che attraversi i muri ed entri nel palazzo della Banca d’Italia, e non manca di rivolgere qualche parola a chi incontra, magari per chiedere informazioni stradali (pare voglia raggiungere il Trentino) o semplicemente per elogiare la Valtellina. Di prove i Ghostbusters romagnoli dell’associazione «National ghost uncover» non ne hanno portate, non è nello stile del sodalizio, ma una prima conclusione di Massimo Merendi e soci è che non si può escludere che lo spettro dell’Eroe dei due Mondi abbia visitato più volte il capoluogo valtellinese.

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«Innanzitutto alcuni soci nei giorni scorsi hanno effettauto dei rilievi nella piazza e hanno escluso che ci siano interazioni elettromagnetiche particolari a cui attribuire le 15 segnalazioni (una di pochi giorni fa) - spiega Merendi, che con due soci, lo scrittore Ivo Ragazzini e Giampaolo Santeramo, ha incontrato i giornalisti per spiegare il lavoro svolto a Sondrio dopo che in tanti avevano chiamato perché avevano avvistato il fantasma di Garibaldi nella piazza principale -. Segnalazioni che riteniamo attendibili: sono state fatte da persone tra i 50 e gli 80 anni che non si conoscono tra di loro e che non presentano alterazioni da medicinali o altro, insomma, gente normalissima che non avrebbe nessun motivo di mentire in merito all’“apparizione”». I Ghostbusters hanno incontrati tutti (ad eccezione di una persona che si è fatta intervistare solo telefonicamente) e uno di loro sarebbe riuscito anche a scattare un’immagine di Garibaldi.

"Sono sempre scettico sulle foto - ammette però Merendi -. Ne entreremo in possesso la settimana prossima, poi la sottoporremo a tutte le dovute analisi in un laboratorio milanese molto “severo”. Se non verrà “smontata” la renderemo pubblica attraverso una dei soci dell’associazione che vive proprio in Valtellina, a Torre Santa Maria». E dai racconti dei testimoni emergono tanti particolari davvero curiosi. L’Eroe dei due Mondi sarebbe stato visto uscire dalla sua statua, e anche entrare, ovviamente attraversando il muro, in Banca d’Italia. A qualcuno ha anche parlato. «Sapete indicarmi la strada per il Trentino?», le poche parole di Garibaldi, che avrebbe anche espresso apprezzamento per la Valtellina e dato un appuntamento ai sondriesi per i primi giorni di giugno. «Ovviamente torneremo e speriamo di incontrarlo», conclude Massimo Merendi.