Elezioni comunali a Sondrio, spunta il nome Rigamonti candidato sindaco

Sarebbe il nome giusto per una lista civica bipartisan contro la Lega

Il giovane imprenditore Michele Rigamonti

Il giovane imprenditore Michele Rigamonti

Sondrio, 1 febbraio 2017 - I riflettori politici in questo momento sono puntati sull’election day del 4 marzo, con tanti valtellinesi e valchiavennaschi pronti a darsi battaglia per un posto in Parlamento e nel Consiglio regionale. Ma, dietro le quinte, si ragiona e lavora già anche per le elezioni comunali di Sondrio. Per il momento certezze non ce ne sono, nessun nome ufficiale, nessuna candidatura. Ma spunta un nuovo nome che potrebbe correre con una lista civica che riunisce personaggi di spicco sia del Centrosinistra che del Centrodestra. Un’indiscrezione, quella di cui stiamo parlando, che se confermata cambierebbe totalmente le carte in tavola: non più Nicola Giugni candidato sindaco per il Centrosinistra, nome, quello dell’avvocato e presidente di Aevv, che in molti avrebbero scommesso di trovare sulla scheda elettorale, ma Michele Rigamonti, impresario edile, già presidente dei Giovani industriali della provincia, in una lista, come detto, assolutamente bipartisan.

Il nome di Rigamonti circolerebbe già dalla scorsa estate, ma recentemente con maggiore insistenza, soprattutto negli ambienti cattolici che hanno una certa influenza anche in ambito politico. La sua candidatura piace, e molto, proprio nel mondo dell’associazionismo cattolico e potrebbe essere in grado di riunire in una inedita coalizione civica Centrodestra e Centrosinistra, insieme per la corsa al Municipio di Sondrio “contro” la Lega che non ha ancora messo sul tavolo il nome del suo candidato. E mentre entra nel vivo il “toto-sindaco”, il sindaco di Sondrio sta attraversando un momento non piacevole. Dopo l’annuncio, la scorsa settimana, della sua candidatura nella lista civica di Gori alle regionali, pare infatti che il nome di Molteni non comparirà tra i candidati del Centrosinistra, sostituito da Guido Patelli, sindaco di Grosotto, espressione dell’associazione InComune che raduna intorno a sè una decina di amministrazioni e che può vantare accordi precedenti all’annuncio di qualche giorno fa.