Donazione degli organi, al via la campagna Una scelta in Comune

L'iniziativa consente ad ogni cittadino, nel momento in cui si reca all’anagrafe per richiedere o rinnovare la Carta d’Identità, di dichiararsi donatore di organi. Sensibilizzazione nelle scuole, nelle parrocchie e nei Municipi

Sondrio, 14 febbraio 2017 - opo Dconvegno tenutosi presso la sala Consiliare della Provincia del 24 gennaio scorso, dal titolo “Donazioni di organi e trapianto: nuove prospettive basate su attuali certezze per una scelta in comune a favore della vita”, il Prefetto di Sondrio  Giuseppe Mario Scalia, il Presidente della Provincia  Luca Della Bitta, il Vicario Episcopale Don Corrado Necchi, il Presidente dell’Aned  Giuseppe Vanacore e il Presidente dell’Aido  Flavia Petrin, hanno ritenuto opportuno dare attuazione concreta alla campagna di sensibilizzazione promossa dal Ministero della Salute denominata “Una scelta in Comune”. In particolare si riporta il testo della lettera a firma congiunta indirizzata al Direttore dell’Ufficio Scolastico dott.ssa Mavina Pietraforte, ai Sindaci della Provincia di Sondrio ed ai Parroci della Provincia. “La presente missiva per informarVi circa l’esito dell’iniziativa promossa in data 24.1.2017 dall’Associazione dei malati nefropatici ANED (Associazione Nazionale Emodializzati – Dialisi e Trapianto Onlus) e dall’Associazione AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule). L’iniziativa pubblica si è svolta a Sondrio ed ha avuto ad oggetto la campagna promossa dal Ministero della Salute denominata “Una scelta in Comune”, che consente ad ogni cittadino, nel momento in cui si reca all’anagrafe per richiedere o rinnovare la Carta d’Identità, di dichiararsi donatore di organi.  Tale scelta consente di sommare il proprio nominativo ai circa 2milioni di persone che hanno già dichiarato in tal senso la propria volontà. In Valtellina hanno aderito alla campagna diverse decine di Comuni. Oltre ai Comuni che sono ancora inattivi, anche in quelli che hanno aderito formalmente in diversi casi si registrano inerzie che non hanno consentito finora il pieno decollo del progetto.  Eppure l’espressione consapevole della volontà di donare, sulla Carta d’Identità, con un “semplice gesto può cambiare una vita”. Siamo convintissimi che la generalità dei cittadini di questa Provincia è potenzialmente concorde con tale obiettivo. Del resto ne costituisce una prova tangibile il successo ottenuto dal convegno. Vi hanno partecipato i rappresentanti istituzionali della Provincia (Prefetto e Presidente della Provincia) e del mondo medico-scientifico (l’ASST Valtellina e Alto Lario di Sondrio con la partecipazione della dott.ssa Carla Colturi e la Regione Lombardia con il Dott. Giuseppe Piccolo, Coordinatore Regionale per il Prelievo Organi e Tessuti). Numerosi gli esponenti di AIDO e di ANED insieme ad una foltissima presenza di pazienti trapiantati di cuore, fegato e rene. Tuttavia non bisogna nascondere che su un tema tanto profondo come la donazione di organi, permangono necessità di informazione capillare e confronti culturali, per poter produrre una maggiore consapevolezza, coinvolgendo trasversalmente tutte le generazioni, giovani e anziani; studenti, lavoratori e pensionati; credenti e laici".