Uno dei fotogrammi
Cosio Valtellino, 24 novembre 2017 - Furti in abitazione nella prima serata di sabato a Cosio Valtellino. I ladri sono entrati in azione in una zona certo non disabitata e in un momento in cui il rischio di trovare qualcuno in casa era decisamente alto. E nonostante siano stati sorpresi dai proprietari, sono riusciti a fuggire con il malloppo, ma sono stati immortalati dalle telecamere e ora i carabinieri sperano di poter identificare i malviventi (almeno tre) entrati in azione nello scorso fine settimana.
Attorno alle 19 di sabato si é sentito un po’ di trambusto dietro all’Hotel Bellevue, ma il pensiero è stato ad una festicciola non certo al passaggio di malviventi. Solo la mattina dopo i titolari hanno saputo, invece, che una delle abitazioni dietro l’albergo era stata visitata dai ladri e che i proprietari li avevano scoperti e messi in fuga, non prima, però, che riuscissero a rubare dei gioielli, di valore non ancora stimato. Domenica mattina, infatti, i carabinieri della Stazione di Morbegno hanno chiesto ai proprietari dell’hotel aiuto nelle indagini attraverso i filmati delle due telecamere posizionate fuori dalla struttura. E le telecamere hanno ripreso davvero tutto. L’allarme è scattato alle 19.05 e, visionando i filmati pochi minuti prima, si notano due individui che, uno dopo l’altro fuggono (senza correre, a passo svelto) da via Ruscaine, quella dietro all’albergo, dove è stato compiuto il furto.
Arrivati nel parcheggio dell’autofficina Fiorelli, salgono su un’auto e se ne vanno. Gli albergatori sono quindi tornati indietro di un’ora per vedere quando sono arrivati i malviventi. Qui la sorpresa: l’auto arriva attorno alle 18.20, ma nessuno scende dalla vettura. Poco prima delle 19 si vedono due uomini uscire da un’abitazione accanto all’autofficina (ma qui il furto sarebbe andato a vuoto), per poi andare verso via Ruscaine e, poco dopo, da lì fuggire verso l’auto. Questo significa, quindi, che i due ladri erano già sul posto all’arrivo dell’auto con cui sarebbero fuggiti, a bordo della quale c’era certamente almeno un altro malvivente che faceva da palo. I due malviventi sono stati anche ripresi da vicino, seppur di profilo.