Tirano, tour con cargo bike interamente prodotte in Valtellina

Due donne e la loro sfida

Le due donne valtellinesi impegnate nel tour in cargo bike (Anp)

Le due donne valtellinesi impegnate nel tour in cargo bike (Anp)

Tirano (Sondrio), 8 settembre 2019 - Se "fare rete" risulta spesso "utopia" e in valle ancor di più, c'è chi, invece, ci è riuscito alla grande. Si tratta della vulcanica tiranese Elena (Ricci) Soltoggio, ideatrice e anima della Doppia W Ultra 60, la skymarathon transfrontaliera più famosa della Valtellina, che una ne fa e mille ne pensa e stavolta ha deciso di veicolare su tre ruote Tirano e i suoi artigiani più talentuosi. E che ruote! Ad un anno dall'anniversario della scomparsa del milanese Valentino Candiani, Soltoggio ha deciso di intraprendere un "tour bike" lungo l'Italia in sella a "Vale", bici cargo dedicata al compianto fotografo amico di Tirano che aveva aiutato nella realizzazione dell'avanguardistico modello di bike nato dalla lungimiranza del giovane Daniele Rinaldi, 28 anni soltanto, un vero "sarto di bici" con laboratorio nella piccola città abduana.

Un giovane che con la sua audacia da alcuni anni sta calcando palcoscenici mondiali del settore portando in alto il nome della piccola Tirano creando mezzi alternativi nel segno di una mobilità sostenibile. In questa storia non sono tanto i chilometri (600, comunque non pochi) ad essere i protagonisti, ma soprattutto la solidarietà fra valtellinesi che quando scelgono di essere orgogliosi delle proprie radici creano iniziative indimenticabili. Partita i primi giorni di settembre con la sua amica Luisa Branchi e Carlo Scaglia, l'avventura di Soltoggio ha preso il via da Milano ed è terminata a Roma nella giornata di oggi sempre in sella alle coloratissime bici cargo tiranesi.

"In sette tappe, di oltre 100 km al giorno, siamo giunti fino a Roma con circa 20 chili di peso ognuno! Tre bici cargo, tanta allegria e una soddisfazione enorme - esclama Elena - Abbiamo trascorso anche alcune notti in tenda. Milano Piacenza, Piacenza Fornovo e poi La Spezia. Prato, Firenze, Greve in Chianti, Bagni Vignone, Viterbo. La cosa più bella è stato vedere i volti stupiti e ammirati delle tante persone che incontravamo quando guardavano le nostre colorate biciclette, uniche al mondo e noi con orgoglio abbiamo fatto sapere che sono state prodotte interamente nella nostra Valtellina da un giovane professionista. Abbiamo testato queste cargo e dobbiamo dire che sono spettacolari". Una sorta di via francigena in sella a innovative bike cargo. Una spinta sui pedali e nel contempo una spinta anche all'economia valtellinese e alla promozione del territorio che quando avviene in modo diretto fa sempre centro.