Nelle gallerie di Alta Valle c'è chi corre troppo

Una lettrice allarmata per la propria incolumità: "Ci vogliono radar fissi"

Le colonnine fungono soprattutto da dissuasori di velocità

Le colonnine fungono soprattutto da dissuasori di velocità

Sondrio, 20 febbraio 2018 - La sicurezza sulle strade, passa attraverso più rispetto delle norme del codice, maggiore manutenzione e anche qualche rilevatore di velocità. Questo il sentimento dei tanti utenti che, attraverso Facebook nei giorni scorsi, hanno dato la propria opinione riguardo la strategia migliore per evitare incidenti sulle strade della provincia di Sondrio, soprattuto quelli mortali. Tanti hanno lamentato in particolare la guida sconsiderata di certi automobilisti. E dai messaggi di commento è emersa anche una problematica su un tratto di strada più specifico, quello che collega Tirano all'Alta Valle, dove si passa per le gallerie. “Ci vorrebbero radar fissi anche nelle gallerie dell'Alta Valle, sulla ss 38, troppi sorpassano, sono stufa di rischiare per certi criminali”, commenta una utente, dopo la pubblicazione su queste colonne dell'analisi sull'incidentalità sulla SS 38 del presidente Aci, Trinca Colonel.. A questo proposito abbiamo interpellato chi conosce bene il tema e frequenta spesso anche la strada in quanto residente proprio al termine delle gallerie. Il sindaco di Bormio, Roberto Volpato, che può farsi voce anche del sentimento comune del suo paese: “Il problema è evidente: c'è qualcuno che purtroppo prende quella strada per l'autodromo di Monza. Le gallerie sono lunghe, soprattutto l'ultima, dalla quale si esce proprio davanti a Bormio. Ci sono piazzole ed estintori, ma è certo che se si verifica un incidente proprio in quel tratto, la situazione diventa preoccupante per chi si ritrova fermo in coda”. Riguardo alla frequenza con cui si sono verificati sinistri in quella zona Volpato tranquillizza: “Qualcuno è capitato, certo, ma quanto in altri tratti”. Mentre in merito alla preoccupazione destata dai sorpassi, che mettono a rischio il conducente proveniente dal lato opposto dice: “Purtroppo non si può impedire neanche con le colonnine. In questo caso l'unica cosa efficace potrebbe essere una pattuglia in quel punto, che becca l'automobilista sul fatto e gli ritira la patente. Difficile da attuare con costanza”. Il primo cittadino, inoltre, rassicura anche sul sentimento generale dei bormini riguardo questa problematica: “Non mi è mai capitato che un cittadino mi fermasse per dirmi di essere preoccupato per la strada, ma sicuramente assistiamo con una certa frequenza a code e rallentamenti che probabilmente si potrebbero evitare con una guida più sicura. Anche alcuni rilevatori di velocità potrebbero servire, ma la competenza è di Anas. Non nostra. Forse con quelli, che fungono soprattutto da deterrente, qualcuno potrebbe pensare più attentamente alla velocità a cui viaggia”.